Barcarola: un solo, immenso respiro

Barcarola: un solo, immenso respiro Barcarola: un solo, immenso respiro IL romanticismo letterario, in particolare quello nordico, ha scoperto l'autonoma vitalità del frammento, rivalutando in pregnanza e sincerità d'espressione l'intuizione più dispersiva, l'anelito più immediato; nel romanticismo musicale, Chopin e Schumann insegnano, questa tendenza prende l'aspetto ài pezzi brevi o brevissimi, che però non si possono dire «frammenti» perché governati anche nella durata di una ventina di secondi da un supremo senso della forma, ereditato dai classici come una preziosa eredità. Tuttavia, anche se rappresentati compiutamente in pezzi brevi, preludi, fogli d'album, «scene» di concentrata e trasparente chiarezza, ogni tanto i grandi romantici si cimentano in forme diffuse, dove l'impulso inventivo si slancia in ampie campate superando il rischio di ripetizioni retoriche e di costruzioni artificiose: in Chopin, più ancora che nelle Sonate in vari movimenti, questo slancio si ammira nelle quattro Ballate, nella Fantasia op.49, nella Barcarola op.60, meravigliosi poemi musicali dove all'interno di un solo movimento, di un solo respiro creativo, le immagini si succedono e si incalzano in reciproca integrazione senza perdere la pregnanza del frammento. Tutte queste composizioni si trovano riunite in un CD da uno dei maggiori pianisti della nuova generazione, Krystian Zimerman (Deutsche Grammophon 423 090, euro 19,50), che li realizza proprio con profondo intuito della loro unità poetica senza sacrificare nulla delle bellezze momentanee che fioriscono ad ogni battuta. Si risenta come esempio l'immortale Barcarola, pezzo che Chopin suonò nel suo ultimo concerto a Parigi, il 26 febbraio 1846: è incredibile cosa sia riuscito a ricavare dalla semplice idea di un movimento oscillatorio, cullante, cioè di qualcosa che si muove ma non avanza perché gira su se stesso allargandosi ogni volta a nuovi paesaggi interiori; il comune cliché della Barcarola, quel continuo su e giù della mano sinistra, è come trasfigurato nello scintillamento di trilli semplici e doppi, in un tessuto armonico che Cortot ha giustamente raffrontato a un «Tristano» ancora da venire, in un lirismo trionfale e insieme di rigorosa purezza. TRA I MERAVIGLIOSI POEMI MUSICALI DI CHOPIN ESEGUITI DA KRYSTIAN ZIMERMAN Giorgio Pestelli TRA I MERAVIGLIOSI POEMI MUSICALI DI CHOPIN ESEGUITI DA KRYSTIAN ZIMERMAN GLI IMMORTÀUK jk^'^M^'

Persone citate: Chopin, Cortot, Giorgio Pestelli, Krystian Zimerman, Schumann, Tristano

Luoghi citati: Parigi