«La felicità non costa niente»

«La felicità non costa niente» «La felicità non costa niente» PROTAGONISTA il regista stesso (alla Moretti, alla Woody Alien), il quarto film diretto da Mimmo Calopresti (48 anni, calabro-torinese) dopo «La seconda volta», «La parola amore esiste», «Preferisco il rumore del mare», attraverso il personaggio di un ricco brillante architetto sviluppa un'idea: e l'idea è che viviamo male, con troppo affanno e troppo amore per l'autoaffermazione, con troppo desiderio di possedere cose e persone, senza pensare alla felicità che regala piacere e non ha prezzo. La vicenda traccia un ipotetico esperimento di vita libera e felice. La struttura è simile a quella di altri film, ma «La felicità non costa niente» è ricco di belle cose: il magnifico lavoro che trasforma Roma diurna e notturna, monumentale e non, in un luogo sognato (il direttore della fotografia è Arnaldo Catinari); la scelta degli interpreti minori, inclusi Peppe Servillo e Laura Betti in una strepitosa apparizione in vesti di suora; la stupenda canzone degli Avion Travel «Piccolo tormento» che è il leit motiv del film; un'idea del Paradiso come festa operaia con palloncini bianchi e pane e salame, oppure come festa di bambini con margherite e pasta al sugo.- LA FELICITA' NON COSTA NIENTE di Mimmo Calopresti con Mimmo Calopresti, Francesca Neri,.Vincent Perez, Valeria Bruni Tedeschi, Fabrizia Sacchi, Peppe Servillo, Laura Betti; Italia/Francia/Svizzera, 2003 TORINO, cinema Centrale, Due Giardini, Fratelli Marx MILANO, Eliseo GENOVA, Ariston ROMA, Alcazar, Andromeda, Eurcine. Mignon, Stardust NAPOLI, Filangieri PALERMO, Aurora

Luoghi citati: Francia, Italia, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Svizzera, Torino