Ted Turner, l'ultima vittima della fine del mito Internet di Anna Masera

Ted Turner, l'ultima vittima della fine del mito Internet IL MILIARDARIO: FARO' IL FILANTROPO Ted Turner, l'ultima vittima della fine del mito Internet personaggio Anna Masera TED Turner si dimette da vice presidente della Aol Time Warner per dedicarsi ai suoi «interessi filantropici». Un'uscita tutt'altro che entusiasmante, sottolinea sarcasticamente il Wall Street Journal, per l'uomo che una volta salutò la fusione di America Online e Time Warner con quasi «più eccitazione ed entusiasmo di quanto io abbia avuto una notte di quarantanni fa quando feci l'amore per la prima volta». Turner è stato, oltre che il chiacchierato marito dell'attrice Jane Fonda, il geniale inventore della tivù via cavo in Anierica, della Turner Broadcasting prima e della Cnn (Cable News Network! poi, prima di vendere tutto alla Time Warner nel 1996. Ritirandosi, chiude una carriera notevole e «irriverente»: quella di un barone moderno dei media in cui Internettv-giornali-cinema-musica si sono mescolati in un tutt'uno; una carriera piena di alti e bassi, dall'euforia dei primi meritati successi per una formula indovinata alle bolle speculative legate alla Borsa fino al disastro dei conti che non tornano in un impero gigante, ma trop30 artificioso per riuscire a gestirobene. In realtà, a parte le indagini federali sulla sua contabilità, la vera questione irrisolta del gruppo Aol Time Warner (www.aoltimewarner.com) resta la performance della divisione Internet, cioè America Online. Perché in realtà le altre proprietà della Time Warner (tra cui spiccano Hbo, Cnn, Warner Music, le riviste Time e People e film come «Harry Potter» e «Il Signore degli Anelli»), vanno benissimo. L'uscita di scena di Turner coincide con quella recente del presidente Steve Case, il co-fondatore di America Online, e con altri cambiamenti mirati a sostituire gli architetti-chiave della mega-fusione da 106 miliardi di dollari con una nuova squadra scelta dal nuovo presidente Richard Parsons. Se Turner, che detiene il 3,4 per cento delle azioni ed è quindi il maggiore singolo azionista, rimarrà nel consiglio di amministrazione di Aol Time Warner, lo si saprà nelle prossime settimane, dichiara una sua portavoce. Turner aveva venduto la Cnn a Time Warner nel 1996 per 6,5 miliardi di dollari. Questa mossa lo rese il più grande singolo azionista del nuovo gruppo Aol-Time Warner, creato il 10 gennaio del 2000: allora, con 100 milioni di azioni, votò a favore della fusione. Ma il suo entusiasmo durò poco. Cinque mesi più tardi, gli venne comunicato che avrebbe perso ogni responsabilità operativa (supervisionava le attività via cavo della Time Warner) pur restando vice presidente. Da allora Turner, che ha 64 anni, non ha fatto che criticare il matrimonio del più grande Internet Provider con la più grande . major del cinema, della musica e dell'editoria. Prima ha concentrato la sua ira contro Gerald Levin, che fu costretto a dimettersi alla fine del 2001, pur ritirandosi formalmente dal consiglio di amministrazione solo lo scorso maggio. Poi ha continuato a influenzare la struttura manageriale della Aol Time Warner e del consiglio di amministrazione: secondo fonti aziendali, è stato tra i membri del consiglio di amministrazione più favorevoli alla cacciata di Steve Case, l'ex capo di America Online artefice della fusione. Appoggiato dallo scorso settembre da altri due azionisti influenti, Gordon Crawford (vice presidente della società di investimenti Capital Research and Management) e John Malone, presidente di Liberty Media, pioniere del cavo. Finalmente all'inizio dell'anno Case si è dimesso, lasciando il controlio all'amministratore delegato Richard Parsons. Secondo un portavoce di Aol, Parsons si aspetta che Turner resti nel consiglio di amministrazione, ma i due hanno appuntamento per incontrarsi presto e discuterne. Secondo il Wall Street Journal, se Turner si dimettesse anche dal consiglio, potrebbe criticare l'azienda più apertamente. La fuoriuscita di Turner potrebbe inoltre rimuovere uno dei maggiori ostacoli per le voci di fusione tra la Cnn e Abc News della Walt Disney, a cui Turner si è sempre opposto. La sua biografia è pubblicata sul portale di Aol (www.aol.com). Ma adesso, cosa farà questo miliardario visionario trasformatosi in filantropo? C'è da aspettarsi di tutto da uno che ha cominciato la sua carriera «buonista» nel 1997 donando un terzo del suo patrimonio di allora, un miliardo di dollari, all'Onu. anna.masera@lastampa.lt I fondatore della Cnn Ted Turner

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