«Sì alla task force contro gli hacker»

«Sì alla task force contro gli hacker» IL MINISTRO STANCA DOPO IL VIRUS ALLE POSTE «Sì alla task force contro gli hacker» .ROMA Verrà creata una task force per la sicurezza della rete informatica della pubblica amministrazione, proteggendola da attacchi di «virus»: lo ha annunciato il ministro per l'Innovazione Tecnologica, Lucio Stanca, che ha assicurato che l'unità sarà operativa a marzo, una volta conclusi i lavori della commissione di studio insediata dallo stesso Stanca d'intesa con il ministero delle Comunicazioni. Lo scopo è analizzare tutti gli aspetti della sicurezza delle reti informatiche pubbliche. Dopo che 14 mila uffici postali sono state mandati in tilt da un baco informatico, si corre ai ripari. Anche perchè i pericoli del web a causa degli hacker sono sempre più gravi e la previsione per il futuro è di un aumento del fenomeno. È quanto sostiene uno studio dell'« Internet Security Systems» (ISS), diffuso da «PCWorld Online», dal quale si deduce che nel 2002 sono proliferate le aggressioni via Internet. Le aggressioni sono soprattutto quelle con attacchi multipli e con scopi politici o che mettono in crisi organizzazioni istituzionali, così come è successo alla rete delle Poste italiane, e noti con il termine di «Hacktivism». «Nel 2003 - spiega Chris Rouland, direttore dell'X-Force, il centro di ricerca sulla sicurezza di SSI - i rischi relativi a Internet continueranno ad aumentare. Durante gli ultimi due trimestri del 2002, abbiamo assistito a un consistente aumento di attacchi Torna la norma Torna la normalità alle Poste tà alle Poste multipli; non più indirizzati a singoli obiettivi, ma su larga scala per riuscire a intaccare i punti critici del sistema. Tutto ciò, combinato con la carenza di soluzioni di protezione per le più recenti minacce e di un'educazione alla sicurezza in ambito aziendale, pubblico e privato, che permette a virus e minacce ibride di diffondersi e ampliare la loro durata». Del problema della pirateria informatica parlerà anche Bill Gates oggi a Roma, dove vedrà in serata, tra gli altri, l'amministratore delegato di Poste Massimo Sarmi. Sin dalle primissime ore del pomeriggio di martedì, comunque, gli uffici delle Poste sono ritornati di nuovo regolarmente attivi; le contromisure contro H «virus cinese» che aveva colpito la rete della società ha dato i suoi frutti e il «baco» è stato sconfitto, dopo un lavoro di 4 ore circa svolto dalla task force interna insieme ai tecnici di Microsoft. Non molto tempo, in realtà, fanno notare i dirigenti delle Poste per risolvere un problema serio che ha avuto un pre-allarme che non è stato dato alle società (Poste compresa): ma ai provider. Già da sabato sera infatti la polizia postale, messa sull'avviso da un giornalista che non riusciva a inviare un e-mail ad un'altra sede, ha messo in guardia contro l'arrivo del virus, peraltro noto, che bloccava i nodi telematici e non gli utenti finali. Dando così l'allarme ai principali provider. [r.cri.]

Persone citate: Bill Gates, Chris Rouland, Lucio Stanca, Massimo Sarmi

Luoghi citati: Roma