«Le donne fanno ridere date loro più chances»

«Le donne fanno ridere date loro più chances» FESTIVAL DEL CABARET «Le donne fanno ridere date loro più chances» MARINA LEONARDINI J Donne che fanno ridere? In barba agli scettici, ai maschilisti ma anche alle autolesioniste, per ricredersi sulla vis comica del gentil sesso basterà fare un salto stasera al Cab 41 di Via Fratelli Carle 41, dove dalle 22 dove si svolge la seconda edizione del Festival Nazionale del Cabaret in Rosa organizzato da Eventi Duemila e Arnold Cabaret. «Le concorrenti arrivano dal Nord Italia - dice l'organizzatore Alessandro Nardis - e saranno presentate da Roberto Sassetti». Prima selezione dunque per tutte quelle che se la sentono di mettersi alla prova e, professioniste o no, vogliono entrare nel mondo della risata. Una selezione però che ha del particolare: ai provini di questa sera infatti, così come alla serata finale del primo marzo al Teatro Superga di Nichelino quando a presentare saranno Marco S- Mauro ospite Claudio Batta, sarà il pubblico a fare la differenza e a far pendere l'ago della bilancia su una o sull'altra comica. «Il progetto è nato per accogliere diverse proposte e dar modo a queste di essere viste da addetti ai lavori, tecnici del settore ma soprattutto da coloro che inequivocabilmente decreta¬ no il successo di un'artista: il pubblico» sottolineano gli ideatori del festival. Nonostante la grande attenzione rivolta alla comicità tout court, i numeri non sembrano confortare le comiche in erba: poche infatti le donne a sfondare. «Il cabaret resta appannaggio principalmente maschile - evidenzia Alessandro ed è per questo che, senza voler creare dei "recinti", il nostro obiettivo è di riscoprire la comicità al femminile per dare una nuova valenza alla figura della comica». Ma il periodo si presta?. A sentire Francesca Reggiani, ora in teatro con un suo spettacolo, ma ospite fissa di trasmissioni comiche di successo , dalla Tv delle ragazze ad Avanzi, da Convenscion al Caso Scafroglia, non tira l'aria giusta. «Bisogna fare attenzione a non bruciarsi in questo momento e, al di là di qualche caso sporadico di comicità intelligente, il resto è la mortificazione del cervello umano: c'è bisogno di comicità decente, di pensiero decente». Anche in città questa mancanza crescente di qualità ma anche di spazi a disposizione, si avverte a più livelli: dalle sorelle Suburbe, da Vanessa Giuliani a Claudia Penoni, per citarne solo alcune, la parola che più ricorre tra le attrici comiche è difficoltà. «Se già la situazione non è facile - ricorda la Giuliani - mi sembra ancora più complicata per le donne che vogliono far ridere e lavorare in teatro. Non si ha vita facile». Stiamo sbagliando qualcosa? «Forse - prosegue - diventiamo caricaturali e forzate troppo in fretta, oppure giochiamo troppo sulla fisicità e finiamo con il dover fare uno sforzo maggiore per imporci». Ne è un esempio Anna Maria Barbera, l'attrice piemontese che interpreta Sconsolata a Zelig, arrivata a farsi conoscere dopo anni di gavetta con Gassman e Albertazzi. «Perseverare è il mio motto: è comunque importante, in qualsiasi parte, creder sempre in anello che fai senza ingannare la 'onte». Comunque, perseveranza o meno, come ammonisce la Reggiani imitando Sabrina Ferilli «bisogna sempre ricordarsi che la vita è una questione di culo: o ce l'hai, o te lo fanno». Informazioni allo 011.3272695.

Luoghi citati: Avanzi, Nord Italia