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Sì comincia a Ginevra con la Ypsilon Sì comincia a Ginevra con la Ypsilon In cantiere un minivan, l'erede delia Lybra e il ritorno della Fulvia TORINO Debutterà fra un mese al Salone di Ginevra. In Lancia la definiscono «una piccola Thesis» per il suo concentrato di eleganza e tecnologia. Compatta e ricca di charme, la nuova Ypsilon (in vendita da giugno, consegne a settembre) sarà il primo dei tre modelli già varati per la riscossa dell'orgoglio di marca. Erede della Y10 (1985) e della Y (arrivata 10 anni dopo e prodotta in 760 mila unità), è più bella e armonica di quanto lascino trasparire i bozzetti ufficiali e le foto non ancora definitive. Vederla e toccarla in anteprima è una piacevole scoperta; perché questa Ypsilon, leggermente cresciuta in altezza e ora lunga 3,76 metri, rappresenta un saggio di equilibrio delle forme: frontale personale ma non esagerato (ideali le proporzioni della calandra), luci affusolate che contribuiscono a definire lo stile moderno e seducente, fianchi garbatamente muscolosi, grande cura nel design d'insieme con coda all'insù che richiama addirittura la famosa Ardea e ospita l'ampio portellone. Un gioiellino che piace al primo impatto, destinato a fare tendenza, a catturare i giovani e una clientela elitaria di fascia medio-alta, sempre più femminile: proprio ciò che serve a un marchio a caccia di modelli premium, cioè capaci di distinguersi. L'interno é ancora parzialmente misterioso, ma il concetto di piccola ammiraglia annuncia comfort totale e accessori di ogni tipo, compreso il massimo livello di dotazione telematica per l'infonavigazione. Non è un mistero, invece, che la Ypsilon monterà anche il nuovo motore 1300 Jtd da 70 Cv, accoppiato a un cambio robotizzato (automatico o manuale ma senza frizione) a controllo elettronico: e sarà la prima vettura del segmento B a proporre una soluzione di guida così rilassante, da city-car amichevole. Altrettanto bello il Compact Mpv (Multi Purpose Vehicle) che sarà sul mercato nel 2004, realizzato in collaborazione con Giorgetto Giugiaro. Lungo 4 metri, 5 posti ad alta modularità d'impiego, è il piccolo monovolume di lusso che mancava alla gamma Lancia: parente elitario del modello su base Punto che Fiat presenterà a Ginevra, avrà anche il tetto trasparente di serie. Un «must» che la Lancia intende trasferire a tutte le vettu- LE QUATTRO NOVITÀ' mm A Ginevra (marzo) debutta la Ypsilon che sarà in vendita da giugno A Francoforte (settembre) esordisce il concept ispirato alla Fulvia Coupé m Compact MPV: arriva il minivan elegante con tetto trasparente Ecco la D-Premium, innovativo crossover multiuso disegnato da Giugiaro re d'ora in poi concepite, una caratterizzazione che aumenta la luminosità. Nel 2005 la terza delle grandi novità. Riguarderà la fascia alta del segmento D. Sarà l'erede «importante» della Lybra in chiave ultramoderna, quasi un'ammiraglia. A livello stilistico, quella che oggi viene indicata in codice come D-Premium, proporrà una svolta assoluta per la marca torinese: un po' berlina (per nobiltà degli allestimenti e comfort di guida), un po' station wagon (per praticità funzionale, con capacità di carico sui 500 litri), un po' monovolume (per accessibilità e abitabilità interna). C'è anche qui la firma di Giugiaro, che l'ha disegnata immaginando una sintesi di questi tre concetti, insomma un crossover dinamico di ultima generazione, alto e spazioso. Ma contemporaneamente aggressivo e innovativo nel frontale, quasi ardito nello stile posteriore (ancora non deliberato) con un accentuato sbalzo «a bauletto» parzialmente mutuato dal concept Buran che l'Italdesign presentò come studio di Maserati. Anche la D-Premium, hanno anticipato i responsabili del nuovo corso Lancia, é destinata a una clientela esigente ed elitaria. C'è un quarto modello, per ora soltanto allo stato di prototipo, capace di sollecitare suggestioni forti. Lo vedremo in settembre al Salone di Francoforte ed è la splendida riedizione di una Lancia che ha fatto epoca, la mitica Fulvia Coupé HF. Remake di un modellosimbolo che ha dominato neUe corse e «fatto status», non è escluso che in futuro possa essere prodotto in piccola serie a... furor di popolo. [p. bi.l