«Bisogna sospendere il processo al premier»

«Bisogna sospendere il processo al premier» PROPOSTA DI LEGGE DEL DEPUTATO AZZURRO: PROCEDIMENTI CONGELATI FINCHE' E' IN CARICA «Bisogna sospendere il processo al premier» Nitto Palma: con una norma diversa si potevano evitare tutte queste polemiche intervista Mara Montanari ROMA LA sospensione del processo è l'unica via d'uscita. Tutta questa bufera attorno al premier, a cui stiamo assistendo, con wz norma diversa poteva essere evirata». La norma in questione, lui. Fratesco Nitto Palma - magistrato e deputato di Forza Italia - è dall'estate scarsa che la propone. A luglio, prima, sotto forma di emendamento al testo di riforma dell'articolo 68 della Costituzione. A dicembre, poi, con una vera e propria proposta di legge in 12 articoli, che ha come cuore il «modello spagnolo», un meccanismo che prevede, oltre all'immunità, la sospensione di qualsiasi procedimento avviato nei confronti di un parlamentare - quindi anche del premier Berlusconi - fino alla scadenza del suo mandato. La proposta di legge Nitto Palma ha iniziato in questo giorni il suo iter alla Camera. Onorevole Nitto Palma, per Berlusconi i processi che coinvolgono il premier andrebbero sospesi. E' quanto lei chiede con la sua proposta di legge? «Propongo la sospensione del processo fino alla scadenza del mandato per i parlamentari e per il Capo dello Stato. Non dico nulla di nuovo. La sospensione è già stata approvata dalla Commissione giustizia del Parlamento europeo. Non vedo perché l'Italia non dovrebbe adeguarsi. Lo ha detto anche il ministro Castelli nei giorni scorsi. Lo aveva detto all'inizio dello scorso anno anche l'ex vicepresidente del Csm, Verde. E ieri lo ha sottoscritto anche l'ex procuratore capo di Milano, Gerardo D'ambrosio. E poi con questa norma, si fa un favore ai magistrati che con il sistema attuale sono sovraesposti». In che senso? «Sappiamo che all'interno della magistratura ci sono frange politicizzate. In questo modo tagliamo la testa alle polemiche e mettiamo un freno al clima di scontro tra politica e giustizia. Ora più che mai serve ampliare le garanzie per chi ha ruolo politico o di governo. Un parlamentare è sotto processo? Vediamo se il Pm ha condotto le indagini in modo neutro o con intenti persecutori. In questo caso, sospendiamo il processo fino a scadenza del mandato». Ma olii decide se il magistrato ha operato in modo neutro oppure no? «La Camera, naturalmente, e la Giunta per le autorizzazioni che ora si occupa di autorizzare o meno l'arresto, le intercettazione e le perquisizioni nei confronti di un parlamentare». E' la soluzione per la delicata posizione del premier che rischia la condanna? «La mia proposta è in commissione alla Camera, prima che diventi legge passerà un anno e i processi di Milano potrebbero già essere conclusi. Un peccato, perché quella è la strada giusta. Siamo di fronte a un processo che coinvolge una carica dello Stato e svolto da magistrati che appartengono a una corrente dell'Associazione magistrati, di segno politico opposto rispetto al premier. Credo che una sospensione avrebbe riportato serenità a una situazione fuori controllo. Ormai siamo allo scontro permanente tra politica e magistratura. I politici sospettano dei magistrati e i magistrati dei politici. I giudici sono insorti quando Castelli ha parlato di azioni disciplinari nei confronti delle toghe politicizzate, eppure questa è una prerogativa del ministro. Lo dice la Costituzione».

Persone citate: Berlusconi, Castelli, Gerardo D'ambrosio, Nitto Palma, Verde

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma