portanuova Lo spirito di una comunità di Maria Teresa Martinengo
portanuova Lo spirito di una comunità portanuova Lo spirito di una comunità Quando si diventa davvero, nel cuore, cittadini di una città? Conoscerne bene la geografia, i servizi, le opportunità non basta. Di un luogo che non è quello in cui si è nati - e poi, a volte, esserci nati non basta - si diventa parte davvero quando se ne coglie lo spirito, l'aura. Quando, anche se non ti senti in sintonia con l'atmosfera, l'atmosfera la avverti. Cogli se è ferma, se cambia nel tempo. Avverti se tu cambi con lei o se invece resti indietro. A Torino, la morte dell'Avvocato è stata dolorosamente - una grande «occasione» per misurare il proprio sentirsi parte integrante di una comunità. «Siamo rimasti profondamente colpiti e commossi dalle decine di migliaia di cittadini di ogni età, italiani e non italiani, che sopportando lunghe attese hanno voluto testimoniare il loro affetto e la loro stima...», ha scritto donna Marella Agnelli nel ringraziamento rivolto a tutti coloro che hanno partecipato al dolore della famiglia, pubblicato ieri da «La Stampa». Italiani e non italiani... Nelle foto del lungo serpente di folla del Lingotto, del mare di teste intomo al Duomo - immagini comparse nelle pagine dei giorni scorsi o rimaste negli archivi del giornale - qua e là si vede un ragazzo africano, un volto dell'Estremo Oriente, un viso maghrebino. I giornalisti che assiduamente hanno presidiato la camera ardente riferiscono che queste presenze si notavano ed erano numerose quelle cinesi. Non è importante vivere in un luogo da molti anni per entrare a fame parte, né conta parlare bene la lingua o aver raggiunto una buona posizione sociale per sentirsi membro di una comunità e condividerne i dolori. Dal Lingotto, la Rai ha mandato in onda un'intervista a Remzjia Suleimanovic, una delle figure di riferimento dei rom torinesi, per vent'anni residente all'Arrivore. Quel campo nomadi sulle rive della Stura è il luogo più atroce ed inospitale per immaginarsi una vita nella città della Fiat. Eppure Remzjia era lì. Maria Teresa Martinengo
Persone citate: Marella Agnelli
Luoghi citati: Estremo Oriente, Remzjia Suleimanovic, Torino
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