«Accuse infondate e nessuna discriminazione»

«Accuse infondate e nessuna discriminazione» «Accuse infondate e nessuna discriminazione» La replica dell'azienda: vogliono screditarci perché non abbiamo raggiunto un accordo VENARIA REALE «L'azienda respinge in maniera totale gli addebiti che gli vengono mossi dal sindacato perché sono completamente infondati, se ci sono dei problemi verranno discussi nelle sedi approppriate, altro non vorrei proprio dire». Domenico Lusitano, capo del personale di stabilimento della Automotive Lighting Italia di via Cavallo 98 di Venaria, parla in maniera molto sintetica, chiara. Forse vorrebbe aprirsi molto di più, ma preferisce muoversi con i piedi di piombo in una fase della trattativa che è ancora delicatissima. «Adesso non voglio assolutamente dare delle risposte alla denuncia presentata dal sindacato e da qualche lavoratore anche perchè, secondo noi, sono state usate delle informazioni scorrette - continua Lusitano - voglio solo ribadire che forse i rappresentanti sindacali stanno cercando di screditarci perchè non abbiamo concluso un accordo con loro». Precisa: «Sì, è vero, abbiamo deciso di confermare dei contratti a termine, ma tra i 25 addetti sospesi non ci sono soggetti monoreddito e il provvedimento è stato adottato dall'azienda seguendo dei precisi criteri tecnico-produttivi. Poi, di questo ne sono consapevole, tra i 25 in cassa integrazione ci sarà anche chi si è fatto male in fabbrica ma, lo ripeto, sono state seguite delle procedure molto rigorose che hanno tenuto con¬ to di un sacco di fattori prima di attivare la sospensione». Sulla produzione dei fanali sposata in Germania e sulle forti commesse del mercato automobilistico francese Lusitano preferisce davvero un no comment. Anche sui 120 milioni di euro di fatturato annuo il dirigente di quella che una volta era la Magneti Marelli Illuminazione ci tiene a sistemare i puntini sulle i. «Certo - ammette ancora Lusitano - perchè il sindacato ovviamente non ha dichiarato le perdite che abbiamo avuto nell'ultimo periodo, se ogni anno dobbiamo ricorrere a delle ricapitalizzazioni per sostenere il debito». Non sarà certo una primavera tranquilla negli stabilimenti in riva alla Ceronda dove ci lavorano circa 750 addetti. Già oggi pomeriggio le maestranze hanno proclamato un'ora di sciopero durante la quale gli operai si riuniranno in assemblea per decidere come muoversi nei prossimi giorni. «Adesso mi dispiace ina devo proprio concludere - spiega il capo del personale della ditta che esporta milioni di fanali in Italia e in Europa abbiamo una vertenza in corso e tutte le questioni verranno trattate sui tavoli dell'Unione Industriale». Ig.gia.l

Persone citate: Domenico Lusitano, Lusitano

Luoghi citati: Europa, Germania, Italia, Venaria, Venaria Reale