Denunciati i patiti dello snowboard di Amedeo Macagno

Denunciati i patiti dello snowboard SORPRESI DAI CARABINIERI SULLE NEVI DI SAN SICARIO, DOVE E' IN VIGORE UN DIVIETO DEL SINDACO DI CESANA Denunciati i patiti dello snowboard Facevano surf fuori pista in una zona a rischio di valanghe Amedeo Macagno CESANA TORINESE Ancora snowboarders a minacciare la sicurezza sulle piste da sci prese d'assalto, lo scorso week end da migliaia di sciatori. E' successo nel comprensorio della Via Lattea, dove una decina di «tavolieri» sono stati denunciati dai carabinieri perché scorrazzavano in fuoripista, in una zona vietatissima e ad alto rischio valanghe. La stessa dove nel marzo scorso perse la vita Claudio Serafino, lo sciatore genovese investito da una massa di neve staccatasi dalla cima del vallone del Rio Nero, proprio per il passaggio di alcuni snowboarders. Un'area, ai confini con una delle piste più frequentate dell'intero comprensorio sciistico della Sestriere spa, che viene invasa ogni sabato e domenica da tantissimi sciatori, messi in serio pericolo da chiunque osi, a monte, sciare o «surfare» in fuoripista proprio poco sotto la cresta che divide la zona di Sansicario da quella degli impianti di Sauze d'Oulx. Così, proprio per evitare ulteriori tragedie in questo pezzo di montagna, vige una specifica ordinanza del sindaco di Cesane che vieta a tutti l'uscita dal tracciato della pista battuta, mentre l'area a rischio è stata completamente segnalata da corde pavesate sulle quali sono bene in vista alcuni cartelli di pericolo valanghe e divieto del fuoripista. Ma tutto ciò, sabato e domenica non è bastato per far cambiare idea ad una decina di surfisti che hanno deciso ugualmente di oltrepassare le

Persone citate: Claudio Serafino

Luoghi citati: Cesana Torinese, Oulx, Sestriere