Di Livio, stagione già finita

Di Livio, stagione già finita AVEVA RINUNCIATO A INGAGGI IMPORTANTI PER NON TRADIRE LA FLORENTIA Di Livio, stagione già finita Lesione ai legamenti: «Ho 36 anni ma tornerò» Alessandro Rialti FIRENZE Rottura del legamento crociato mediale del ginocchio sinistro: questa la diagnosi che ha tolto Angelo Di Livio dal campionato in corso e che ha colpito duramente la nuova Fiorentina. Seiotto mesi di stop per il capitano, simbolo della voglia di tornare protagonista di una società e di una squadra che faticosamente stanno lottando per recuperare un posto importante nel mondo del calcio. Ma al di là della rabbia e delle preoccupazioni della Fiorentina, resta il dramma di un giocatore che pur di aiutare il proprio club era passato repentinamente dal Mondiale in Giappone e Corea alla C2. Una mazzata che avrebbe atterrato un toro, ma non Angelo Di Livio. Subito dopo un momento di ovvia sofferenza e incertezza, il centrocampista ha detto di no a qualsiasi tentazione di dire basta al calcio. Ha 36 anni ma non abbandonerà. Nei prossimi giorni affronterà l'intervento chirurgico e poi la lunga rieducazione: «Non posso abbandonare la mia squadra, io tornerò in campo, questo è l'impegno che ho preso con Firenze. Non ho digerito la retrocessione in C2 e tantomeno il fallimento. Ho voluto restare proprio per aiutare la squadra a tornare lassù dove l'ho trovata. Certo è un colpo duro. Non avevo mai subito un infortunio come questo. Per un attimo ho ripensato ad amici come Roberto Raggio, Torricelli, Chiesa ed ho capito Angelo Di Livio ha giocato sei stagioni nella Juve prima di indossare la maglia viola più di sempre il dramma che hanno vissuto». Di Livio ha chiamato anche Roby Raggio che ha subito un infortunio come il suo e che ha recuperato con formidabile volontà. Gli ha chiesto come ha vissuto quei momenti. Intanto ha ricevuto la chiamata di tanti amici, primo fra tutti Alex Del Piero: «Mi" ha fatto un grande piacere, mi ha confortato, mi ha detto di non abbattermi. Ma voi mi conoscete, io non mi arrendo». Poi le visite del presidente viola Salica e la telefonata di Diego Della Valle e quelle dei compagni di squadra. «Appena potrò tornare allo stadio - ci ha raccontato Di Livio - andrò dalla squadra e chiederò un unico regalo. Dirò ai miei compagni: regalatemi la promozione in CI. Vincete che presto tornerò con voi». Di Livio ha anche raccontato che, ironia della sorte, proprio in questi giorni aveva concluso la stesura della propria autobiografia che fra poche settimane sarà in libreria: «Ma di sicuro mi lascerò da scrivere ancora un capitolo, quello del mio ritorno in campo» ha assicurarto con la grinta di sempre. Di Livio probabilmente sarà sottoposto all'intervento di ricostruzione del legamento dell'equipe del prof. Aglietti al Policlinico di Careggi a Firenze.

Luoghi citati: Corea, Firenze, Giappone