Castello rivivrà dopo 200 anni

Castello rivivrà dopo 200 anni IL MONUMENTALE COMPLESSO. CHE E' DI EPOCA SFORZESCA-VISCONTEA. OSPITO' ANCHE LE CARCERI Castello rivivrà dopo 200 anni A Novara la gara per l'appalto dei restauri Maria Paola Arbeia NOVARA Da duecento anni i battenti del castello erano chiusi al pubblico. Generazioni di novaresi hanno assistito al lento degrado. In questi giorni la svolta: è pubblicato il bando per l'appalto degli interventi di ripristino per la «visitabilità e accessibilità», così recitano gli atti, del castello sforzesco-viscontento. E' uno dei monumenti simbolo della storia di Novara: un grande insediamento con torri, ampie corti, profondo fossato tutt'attorno. Il castello ospitò anche le carceri. Il parco che lo circonda è di fatto un prezioso polmone verde a due passi dal centro storico di Novara. La realizzazione delle opere consentirà, per la prima volta, l'utilizzo del monumento da parte di tutta la cittadinanza, sia per l'attraversamento pedonale dell'area mediante il ripristino dell'antico asse di collegamento tra l'Allea San Luca e Piazza Martiri, sia per la visibilità dell' antica corte centrale che verrà utilizzata per ospitare manifestazioni culturali di vario genere. «E' un evento - sottolineano in Comune annunciando la pubblicazione del bando - di estrema importanza per i novaresi, la stragrande maggioranza dei quali non ha mai potuto visitare il Castello. La classica passeggiata in centro offrirà una piacevole variante: verrà infatti predisposto un ponte che permetterà l'entrata da piazza Martiri con uscita (passando sopra il fossato) negli storici giardini di "San Luca" che si trovano dall'altro lato della antica costruzione». Si prevede che i lavori, una volta assegnato l'appalto, verranno terminati entro l'estate. Il castello fu eretto nel 1357 durante il dominio di Galeazzo Visconti nel luogo dove già sorgeva una antica fortezza. A partire dal 1472 fu ristrutturato completamente, assumendo l'aspetto attuale. Nel '39 ne vennero risistemati i bastioni e fu utilizzato come carcere sino agli Anni Settanta. L'importo della gara a base d'asta è di 430 mila euro circa. Sul futuro utilizzo si sono intrecciati dibattiti e non sono mancate polemiche, negli anni passati, così come per Casa Bossi, il palazzo antonelliano su Baluardo Quintino Sella il cui futuro è ancora tutto da decidere. Per il sindaco Massimo Giordano (Lega Nord) il restauro del castello era e resta uno dei punti di forza del programma elettorale. In luglio Giordano erano andato a Roma proprio per trattare con ministeri e altri enti l'avvio delle procedure per i lavori nel castello che è di proprietà del Demanio. Giordano aveva annunciato, al ritorno dalla spedizione: «Siamo a buon punto. Poi penseremo all'Arengo del Broletto e a Casa Bossi». Le imponenti mura del castello di Novara, circondate da un parco che è un prezioso polmone verde nel centro storico ^ ; WM'.- - -..v-*-:^. .-:...-!ij-:.:

Persone citate: Galeazzo Visconti, Maria Paola Arbeia, Massimo Giordano, Quintino Sella

Luoghi citati: Casa Bossi, Novara, Roma