Vieri-Empoli 3 a 0 L'Inter torna in alto

Vieri-Empoli 3 a 0 L'Inter torna in alto LA BANDA CUPER DIMENTICA IN FRETTA LA DELUSIONE DI PERUGIA Vieri-Empoli 3 a 0 L'Inter torna in alto Nell'ultimo quarto d'ora il bomber scardina la resistenza dei toscani Rodomonti e la traversa gli negano il poker: adesso è a quota 16 gol Decisivo l'ingresso di Recoba, molti fischi per Conceigao e Morfeo Bruno Bernardi MILANO SuperBobo a San Siro. La tripletta di Christian Vieri ha consentito all'Inter, messa in difficoltà dall'Empoli per oltre un'ora, di vincere una partita difficile e riscattare il brutto passo falso di Perugia. Per Vieri, un exploit che consolida la sua leadership nella classifica dei cannonieri. A gioco lungo, la formula del doppio centravanti, che stava suscitando forti perplessità, ha pagato. Proprio da un tiro di Batistuta respinto di piede da Berti è scaturito il gol che ha consentito a Vieri di sbloccare la partita al 24' della ripresa. Sino a quel momento, l'ex romanista e Vieri avevano faticato a trovare le giuste coordinate per non pestarsi i piedi e dettare ai compagni, con i loro incroci, i passaggi utili a puntare a rete. Pochi, per la verità, i palloni giocabili, anche per la feroce marcatura esercitata da Pratali e Cribari con la collaborazione di Berti, pronto a respingere i cross. Prima dell'I-0, Vieri aveva centrato una clamorosa traversa con un colpo di testa ravvicinato su spiovente di Emre. Era stata una delle rare azioni veramente incisive per un'Inter macchinosa e prevedibile che non aveva in Gonceigao e Emre i soliti due crossatori ad hoc. La buona organizzazione difensiva dell'Empoli aveva chiuso quasi tutti gli spazi utili, ma Batistuta era stato impreciso in una volée di destro e Morfeo lo aveva imitato poco dopo. . t .* ., Ci volevano gli inserimenti di Javier Zanetti, uno dei migliori in campo, per mettere in crisi l'Empoli, che non si limitava a controllare le offensive interiste, ma contrattaccava sfruttando la rapidità di Di Natale e di Rocchi, punta fissa. E su una punizione a effetto del bravo Vannucchi, diretta all'incrocio dei pali, era Toldo a compiere la parata più impegnativa nella prima frazione, durante la quale l'Inter non aveva affatto convinto il proprio pubblico, che non lesinava fischi per Conceigao e per Morfeo. C'è da dire che il grave infortunio di Almeyda, in un tackle con Vannucchi, aveva tolto un elemento prezioso al centrocampo nerazzurro al 18'. All'Inter mancavano la fantasia e la creatività di Recoba, confinato in panchina. Sarà una coincidenza, ma due minuti dopo l'ingresso del Chino al posto dell'evanescente Morfeo, l'Inter è passata in vantaggio con un'azione che ha visto la compartecipazione della premiata ditta del gol Batistuta 8-Vieri. Come per incanto, la coppia ha funzionato. D'altra parte, Batistuta non poteva raggiungere un'intesa ottimale con Vieri dopo qualche allenamento. I due bomber sono molto simili, quasi gemelli, per il modo di giocare e per il loro atteggiamento tattico portato a finalizzare l'azione. Per disciplinarne i movimenti, Cuper aveva ordinato a Vieri di agire sul centrodestra, lasciando Batigol sul centro-sinistra. Quando Cristiano Zanetti ha lanciato Batistuta in profondità, l'argentino ha puntato a rete staffilando di sinistro su Berti, che ha respinto di piede sull'accorrente Vieri. Un gol pesante, che ha cambiato il volto della gara. Il secondo è stato una conseguenza del primo. L'Empoli ha subito il contraccolpo e s'è disunito subendo la maggiore aggressività dell'Inter specialmente a centrocampo, e incassando il raddoppio di Vieri dopo appena tre minuti. Era il colpo del ko. Su un corner di Emre, corretto di testa da Okan, al momento di insaccare di testa Vieri dava la sensazione di essere in off-side ma forse, a tenerlo in gioco, era Cribari, scivolato sull'erba. Un gioco da ragazzi, per Vieri, il tocco del 3-0 a porta vuota. Javier Zanetti, quasi dal fondo, scodellava sotto porta un cross radente sul quale Berti s'impaperava bucando il pallone e lasciandolo sfilare verso Vieri che ringraziava. In zona-recupero, su assist di testa di Batistuta, Vieri segnava ma il segnalinee sbandierava il fuori gioco e Rodomonti, giustamente, annullava negando a Vieri la possibilità di ripetere il poker che aveva regalato al pubblico interista con il Brescia. Al fischio finale. Berti gli ha chiesto la maglia come souvenir di una giornata che, per Vieri, è stata trionfale. L'Inter, però, non deve illudersi di aver risolto tutti i suoi problemi con l'ingaggio di Batistuta come sostituto dell'infortunato Crespo per far coppia con Vieri. Una coppia che, secondo Cuper, dovrebbe terrorizzare le difese avversarie. Ieri, per due terzi di partita non è stato così. C'è da vedere come i due centravanti si comporteranno in trasferta, dove toccherà alla squadra supportarli con il ri- schio di sbilanciarsi troppo ed esporsi al contropiede. Sarà il posticipo di domenica prassi- ma con il Toro, al Delle Alpi, a dare un'altra risposta impor- tante a Hector Cuper. Bobe Vieri abbraccia il nuovo compagno di area di rigore, Quest'anno in campionato ha segnato 16 gol in 13 partite ed è capocannoniere (4-4-2) «h Toldo 6,5; J. Zanetti 7, Cordoba 6, Cannavaro 6, Pasquale 5,5; Conceiqao 5,5 (st 15' Okan 6), Almeyda sv (18'C.Zanetti 6), Emre 5, Morfeo 5 (22' st Recoba 6); Vieri 8, Batistuta 6. (4-2-3-1) Berti 6; Belleri 6, Cribari 5,5, Pratali 5,5, Cupi 6; Giampieretti 6, Grella 6,5; Buscè 5,5 (231 st lavano 5,5), Vannucchi 6,5 (27' st Grieco 5,5), Di Natale 6; Rocchi 5,5 (40' st Cappellini sv). Ali. Cuper 6,5 | AH. Baldini 5,5 Arbitro: Rodomonti 6 Reti: st 24', 27', 40'Vieri Ammoniti: Pratali. Spettatori: paganti 10.317, incasso 197.529,00 C; abbonati 49.246, quota 764.263,94 e.

Luoghi citati: Milano, Perugia