E' nato il terzo figlio di Annamaria Franzoni di Enrico Martinet

E' nato il terzo figlio di Annamaria Franzoni UN ANNO DOPO LA MORTE DI SAMUELE E' nato il terzo figlio di Annamaria Franzoni Il parto in una delle cliniche più esclusive di Bologna. E' un maschio Pesa tre chili, il nome resta segreto. Taormina: «La mamma è felice» Enrico Martinet BOLOGNA Il verde dei colli bolognesi, il nocciola di «Villa Regina» e il fiocco azzurro, appeso sulla grande porta d'ingresso di una delle case di cura più esclusive di Bologna. L'azzurro che indica la nascita del terzogenito di Anna Maria Franzoni, la «mamma di Cogne», e di Stefano Lorenzi. Il bimbo (finora si era sempre parlato di bambina) sta bene, pesa 3 chili e 800 grammi, ed è nato alle 19,58 di ieri. Il ginecologo, professor Sergio Alessandri, ha dato la notizia senza mai citare il nome di Anna Maria, né quello del piccolo: «Non ve lo posso dire. Abbiamo appena terminato l'assistenza al parto di una mia paziente. Tutto è andato bene, per un comportamento responsabile e pieno d'amore da parte della paziente stessa oltre che, è ovvio, anche per merito dei colleghi che fanno parte del nostro gruppo». Parto naturale «anphe se è stato un po' impegnativo», ha commentato ancora il professor Alessandri. Accanto ad Anna Maria c'era il marito, Stefano. Di Lui il ginecologo dice:' «E' stato molto bravo». Il bimbo è nato a 11 mesi e 26 giorni dal delitto del fratello, Samuele, ucciso con 17 colpi alla testa nella villetta dei Lorenzi a Cogne. Per quel delitto l'unico indagato è la mamma, Anna Maria, finita sott'accusa per omicidio volontario aggravato. Samuele aveva poco più di 3 anni. Anna Maria si è sempre detta innocente. Quella mattina aveva accompagnato il primogenito, Davide, a piedi allo scuolabus, percorrendo i 250 metri che separano la villetta della frazione Montroz di Cogne dalla fermata del pulmino. Quando è tornata ha trovato Samuele nel letto matrimoniale, agonizzante. L'inchiesta è ormai alla stretta finale. A marzo la Procura di Aosta dovrebbe concluderla e chiedere il rinvio a giudizio per la giovane donna. E il 31 di questo mese è attesa la senten¬ za della Cassazione che dovrà stabilire se è fondato l'ordine di custodia cautelare in carcere firmata ad aprile dal gip di Aosta, Fabrizio Gandini, annullato dal Tribunale del Riesame di Torino il 30 marzo, poi riconfermato, dopo il primo rinvio della Cassazione, da un'altra sezione del tribunale della libertà torinese il 19 settembre. L'avvocato difensore di Anna Maria, il professor Carlo Taormina, ieri sera, ha telefonato alla donna. Dice: «Le ho parlato e l'ho trovata molto serena. Con lei c'era Stefano». Aggiunge: «Sono convinto dell'innocenza di Anna Maria, attendo sereno la sentenza della Cassazione. Ma adesso è un momento di felicità. E dobbiamo pensare soprattutto al bimbo che è appena nato». La scadenza della gravidanza, indicata dai medici l'estate scorsa, avrebbe proprio dovuto essere il 30 gennaio, a un anno esatto di distanza dal delitto di Samuele. Sempre la famiglia Franzoni-Lorenzi aveva parlato di una bimba, poi aveva opposto un assoluto riserbo: «Lasciateci in pace, vogliamo vivere in tranquillità questa attesa. E' un fatto nostro, assolutamente privato», ha detto qualche giorno fa Stefano Lorenzi. Riserbo mantenuto ancora ieri. Chiara Franzoni, la mamma di Anna Maria, ieri alle 21,20, ha risposto al telefono della casa di Monte Acuto Vallese: «Mio marito Giorgio non c'è è con mia figlia. E' nato il mio nipotino? Non c'è sostanza in queste notizie. Mi sembra di sognare, lo fanno nascere ogni giorno. Villa Regina? E perché proprio lì e non in un altro ospedale... Tutte storie, guardi. Anna Maria è da suo fratello in Toscana, insieme con Stefano». Riserbo mantenuto anche dai medici di «Villa Regina». Il professor Alessandri ripete ai cronisti: «E' nato un bel bambino che sta bene». E Anna Maria? «Non vi ho mai detto né nome, né cognome. Ripeto, il bambino sta bene, così come la mamma». Il neonatologo, professor Giacomo Faldella, aggiunge: «Il bimbo sta benissimo, è grande e roseo». E alla domanda se la mamma lo allatti, risponde: «Penso di sì». Anna Maria è in una stanza del secondo piano della casa di cura di proprietà Nigrisoli e Antonini. «Villa Regina» è immersa in un parco alla fine di via Castiglione, dove le strade della città lasciano la pianura per salire sulla collina. La palazzina ha tre piani. E' una clinica esclusiva, la degenza costa circa 250 euro a notte. Nella clientela, nomi famosi, dello spettacolo e dell'imprenditoria, sempre protetti dalla massima «privacy». Sono state pazienti di «Villa Regina», la moglie di Luca Corderò di Montezemolo, del cantautore Vasco Rossi e Katia Ricciarelli, soprano moglie di Pippo Baudo. L'avvocato Taormina difensore di Annamaria Franzoni La nonna nega tutto «Tutte storie, mia figlia è da suo fratello in Toscana» Venerdì è attesa la sentenza della C assazione che dovrà stabilire se era legittimo l'arresto della donna Annamaria Franzoni con il marito (per gentile concessione del settimanale Oggi)