Ucciso il caprone del circo Medini

Ucciso il caprone del circo MediniPINEROLO. L'ANIMALE RUBATO DAL PICCOLO ZOO SUBITO DOPO LO SPETTACOLO DI VENERDÌ SERA Ucciso il caprone del circo Medini Sgozzato da tre extracomunitari per fare un banchetto Antonio Gìaimo PINEROLO Il beniamino dei bambini, Arturo, un caprone addestrato, dal bel pelo fluente bianco e nero e dalle lunghe corna con le quali aveva imparato a rilanciare la palla che i bambini gli gettavano durante le sue esibizioni sulla pedana del piccolo circo Medini, è stato ucciso in un modo brutale da tre extracomunitari. L'animale è stato portato via dallo zoo del circo poco dopo la mezzanotte, è stato legato ad un albero dei viali di piazza d'Armi, sgozzato con uncoltello e infine decapitato. Il barbaro gesto è avvenuto l'altra notte a Pinerolo, a poche decine di metri dalla caserma dei carabinieri. Due dei tre autori Hamdi Moahmcd, 24 anni e Aniber Abdelhadi, 25 anni -, sono stati subito arrestati dai militari dell'Arma che, preoccupati per aver notato strani movimenti vicino alla caserma e temendo un atto terroristico, sono intervenuti in forze. Un breve inseguimento, pistole in pugno, per scoprire che quegli uomini che scappava- Katiuscla Medini, la proprietaria dei pìccolo circo insieme ad altri due animali dello spettacolo no, uno completamente coperto di sangue aveva cercato eh nascondersi sotto un'auto, altri non erano che degli extracomunitari che avevano deciso di banchettare a spese del povero Arturo. Un episodio che ieri pomeriggio ha scosso molto i bambini presenti allo spettacolo e che ha lasciato sgomenti gli artisti di questo piccolo circo familiare, che con acrobazie, giochi di prestigio e animali addestrati, sanno regalare a grandi e piccini momenti di serenità. Racconta Katiuscia Medini: «Siamo sconcertati per quanto è avvenuto. Quei tre extracomunitari si erano presentati alla fine dello spettacolo, noi gli avevamo spiegato che ormai era tutto finito e che se volevano assistere allo spettacolo dovevano tornare l'indomani. Uno di loro però era già venuto nei giomi scorsi per chiedermi se avevamo bisogno di lavoratori, ma al momento eravamo al completo. Forse proprio in quell'occasione ha visto gli animali e gli è venuto in mente di commettere questo inqualificabile atto». Aggiunge Fabrizio, il direttore del circo: «L'altra sera eravamo felici, erano tre mesi che non facevamo un pienone così: a Pinerolo abbiamo ricevuto un'accoglienza calorosa e a none, un'officina meccanica si è offerta di ripararci gratuitamente alcuni camion che non funzionavano. Due belle notizie con le quali abbiamo iniziato l'anno. Lunedì chiederemo al sindaco di lasciarci sulla piazza di Pinerolo ancora fino al tre di febbraio, perché nonostante questa brutta esperienza, la città ci sta ricompensando di tante fatiche.

Persone citate: Abdelhadi, Antonio Gìaimo, Katiuscia Medini, Medini

Luoghi citati: Pinerolo