Rose bianche, gelsomini e musiche di Mozart

Rose bianche, gelsomini e musiche di Mozart 1921 2003 COSI' L'ULTIMO SALUTO ALL'AVVOCATO Gruppo strumentisti e coro del Maestro Aldo Ottavis Dietro l'altare Gonfaloni Picchetto d'onore dei lancieri dell'esercito (all'interno, affiancati da un trombettiere, ci saranno i soldati di cavalleria). Il cardinale Severino Poletto, arcivescovo di Torino Nei banchi a destra i 75 membri della famiglia poi i vertici Fiat, dal presidente Paolo Fresco all'amministratore delegato Barberis A sinistra il presidente della Repubblica Ciampi con la signora Franca, l'ex capo dello Stato Scalfaro, il premier Berlusconi, i presidenti dei due rami del Parlamento Casini e Pera Letture tratte dal Libro della Sapienza, dalla prima lettera di San Paolo ai Corinzi e dal Vangelo di San Giovanni Ad accogliere il feretro i soldati di Cavalleria, dove Giovanni Agnelli prestò il suo servizio militare All'interno della chiesa solo le corone del Quirinale e della Fiat Maria Teresa Martinengo TORINO SARÀ la solennità il carattere che resterà nella mente di chi, nella cattedrale o in diretta televisiva su Raiuno, seguirà le esequie del presidente d'onore della Fiat, Giovanni Agnelli. Quando giungerà davanti al Duomo, alle 10,30, accompagnato da donna Marella, dalla figlia Margherita e dal nipote John Elkann, il feretro sarà accolto da un picchetto di lancieri dell'esercito. Poi, quattro commessi del Senato e due della Fiat porteranno le spoglie mortali dell'Avvocato davanti all'altare. Nei banchi a destra, lo attenderanno i 75 membri della famiglia Agnelli (nei primi banchi, con moglie e figlia, gli otto nipoti, il genero Serge de Pahlen, poi il fratello Umberto con donna Allegra, le sorelle Clara, Susanna, Maria Sole, Cristiana con mariti, figli e nipoti), poi i vertici Fiat, il presidente Paolo Fresco, l'amministratore delegato Alessandro Barberis, l'amministratore delegato di Fiat Auto Giancarlo Boschetti, l'amministratore delegato di Ifi Gabriele Galateri di Genola. Nelle file di sinistra ci sarà tutta l'Italia delle istituzioni: il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con la signora Franca, l'ex presidente Oscar Luigi Scalfaro, i presidenti di Camera e Senato, Pierferdinando Casini e Marcello Pera, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il vice presidente della Corte Costituzionale Gustavo Zagrebelsky. Poi, il ministro Antonio Marzano, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, il commissario dell'Unione Europea Mario Monti con gli amministratori locali, il sindaco Sergio Chiamparino, il presidente della Regione Piemonte Enzo Ghigo, il presidente del consiglio regionale Roberto Cota, il vice presidente della Provincia di Torino, Giuseppe Gamba in E' STATA DONNA MARELLA A SCEGLIERE PERSONALMENTE I FIORI Rose bianche, gelsomini e musiche di Mozart Alle 10.30 in Duomo il rito officiato dall'arcivescovo rappresentanza della presidente Mercedes Bresso (a Porto Alegre). Saranno presenti gli ambasciatori Mei Sembler (Stati Uniti), Nikolaj Spasskiy (Russia) e Loie Hennekinne (Francia), il presidente del Coni Gianni Petrucci. Franco Carraro guiderà una delegazione ufficiale di cui faranno parte il Ct della nazionale Giovanni Trapattoni, il Ct dell'Under 21 Claudio Gentile, il commissa¬ rio della Can Paolo Bergamo e quattro calciatori delle rappresentative azzurre giovanili. Ma l'elenco delle personalità non può che essere lacunoso in un caso come questo. Innumerevoli gli esponenti del mondo politico, imprenditoriale e del lavoro che hanno annunciato la loro partecipazione. La cattedrale, con la sua capienza complessiva di circa 2500 persone, stamane sarà assolutamente insuffi¬ ciente per accogliere tutti coloro che avrebbero voluto esserci. A cominciare dai giornalisti: nella tribuna riservata, nella navata destra, ci sarà sosto soltanto per 50, mentre e richieste di accredito hanno superato quota centocinquanta. In Duomo, affiancati da un trombettiere, ad accogliere il feretro ci saranno i soldati di Cavalleria, dove Giovanni Agnelli prestò servizio. Rose bianche e gelsomini, come ha voluto la moglie Marella, copriranno la bara. Le corone arrivate ieri al Lingotto da ogni parte del mondo saranno disposte sul sagrato, mentre all'interno ci saranno soltanto quelle del Presidente della Repubblica e della Fiat (una sinfonia di lillà con tulipani, rose, giacinti, viole e margherite). La Messa, presieduta dall'arcivescovo di Torino, cardi- naie Severino Poletto, avrà tra i concelebranti il vescovo di Pinerolo, monsignor Piergiorgio De Bernardi e due sacerdoti vicini in tante occasioni alla famiglia Agnelli, il rettore del Santuario della Consolata, monsignor Franco Peradotto, e il fondatore del Gruppo Abele, don Luigi Ciotti, Sono stati molto numerosi i sacerdoti che ieri si sono offerti di concelebrare. Le letture previste sono tratte dal Libro della Sapienza, dalla prima lettera di San Paolo ai Corinzi e dal Vangelo di San Giovanni. Sarà una messa cantata quella dell'estremo saluto a Giovanni Agnelli, con la presenza del coro della Cattedrale e di nove strumentisti dell'Orchestra Sinfonica Italiana con il coro Filarmonico Maghini di Torino (guidati dal maestro Aldo Ottavis). Tra i brani, scelti personalmente da Marella Agnelli (e profondamente amati dal marito), un Andante dal Concerto K299 per flauto e arpa di Mozart e, sempre del grande compositore austriaco, l'Ave Verum: gli stessi che hanno fatto da sottofondo alla lunga giornata nella camera ardente allestita nella Pinacoteca. Queste musiche, già scelte per la messa di commemorazione del nipote Giovannino alla Consolata, saranno eseguite all'entrata del feretro e all'uscita. Imponente il sistema di sicurezza: per tutto il pomerig¬ gio di ieri e durante la notte si sono susseguiti i sopralluoghi e i controlli davanti e dentro il Duomo e nell'area circostante. Queste operazioni hanno impegnato anche in prima persona il prefetto Achille Catalani e il questore Alessandro Fersini. Per le esequie sono stati mobilitati un centinaio di vigili urbani (lungo tutto il percorso, dal Lingotto al centro) e un numero non precisato di agenti di polizia in borghese. Durante la cerimonia funebre il controllo - è stato detto in questura - sarà fatto nel modo più discreto possibile. Davanti al Duomo e nelle vie limitrofe - l'accesso, lungo via XX Settembre, sarà bloccato e i mezzi pubblici deviati - è prevista la presenza di migliaia di persone, dopo le centomila sfilate ieri nella camera ardente: i torinesi decisi ad assistere ai funerali dell'Avvocato davanti alla Cattedrale potranno seguire la celebrazione grazie ad un impianto di amplificazione. Quattro le telecamere di Raiuno all'interno del duomo e due all'esterno per la diretta televisiva curata dalla regista Manuela Leonbruni, condotta da Davide Sassoli e Loris Gai, commentata dal vaticanista Giuseppe De Carli. Accesso negato - per evidenti ragioni di opportunità - a tutti gli altri network e ai fotografi: televisioni e giornali riceveranno immagini realizzate con un servizio autorizzato da Fiat.