«Ha segnato un'epoca nel mondo» di M. Al.

«Ha segnato un'epoca nel mondo» «Ha segnato un'epoca nel mondo» L'addio di Maurizio Sella, Gilberto Pichetto ed Ermanno Rondi BIELLA «Moltiplicare il nostro impegno per superare la crisi, credo sia questo il modo migliore per onorare la memoria di un grande imprenditore come Giovanni Agnelli». Con queste parole molto biellesi nello stile per la loro concretezza, l'assessore regionale all'Industria Gilberto Pichetto ha voluto rendere omaggio ieri al senatore a vita. «Agnelli è stato per mezzo secolo il simbolo di Torino e del Piemonte nel mondo, con il suo forte carattere, la determinazione e la dedizione ai propri doveri di imprenditore ha segnato un'epoca di sviluppo - ha aggiunto -. E' una lezione di impegno che continua ad essere valida, pur in un epoca di grandi cambiamenti». Commosso anche il presidente degli industriali biellesi, Ermanno Rondi: «E' stato un uomo che ha segnato una parte del nostro tempo nel L'assessore Gilberto Pichetto (da sinistra) il presidente Uib Ermanno Rondi e il presidente dell'Abi Maurizio Sella bene e nel male. Rappresentava sia per la galassia Fiat sia per l'intero paese un punto di riferimento, magari non sempre condiviso ma certamente ascoltato. In un momento come quello che sta passando il gruppo Fiat, la sua scomparsa rappresenta una perdita doppia; è sempre stata la parte della famiglia Agnelli che ha difeso l'anima industriale di quel gruppo. C'è quindi il rammarico per aver perso una persona di grande cultura, l'imprenditore più globale che avevamo in Italia, accompagnato al timore per il vuoto che lascerà nel gruppo». Maurizio Sella, presidente dell'Abi, conosceva personalmente l'Avvocato. La Banca Sella è tra l'altro uno degli sponsor istituzionali della Juventus, la squadra del cuore dell'Avvocato: «Era un uomo eccezionale e ha segnato un'epoca con una influenza molto positiva da un punto di vista economico. Egli ha sempre rappresentato l'Italia all'estero e in particolare negli Stati Uniti nel modo migliore, influenzando anche in modo favorevole i tradizionali buoni rapporti. L'Italia e soprattutto il Piemonte e Torino perdono un uomo di grande valore». [m. al.]

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