La Stampa - Consultazione Archivio

L'Unione consumatori sollecita il varo dell'osservatorio prezzi ISTITUITO A VERBANIA MA LA RICHIESTA ARRIVA ANCHE DA DOMODOSSOLA L'Unione consumatori sollecita il varo dell'osservatorio prezzi Renato Balducci DOMODOSSOLA Che fine ha fatto la nostra richiesta di istituire un osservatorio dei prezzi? E' la domanda che l'Unione Consumatori Ossolana fa all'amministrazione comunale di Domodossola, accusata di non aver ancora risposto alla lettera con la quale veniva chiesto un monitoraggio reale sull'andamento locale dei prezzi e delle tariffe. L'Unione Consumatori chiede da tempo la creazione di un osservatorio per «rendere un valido servizio informativo ai cittadini, soprattutto meno abbienti, con riflessi positivi sul loro intaccato potere dì acquisto». Ma la mancata risposta da parte dell'ammistrazione comunale ha spinto il comitato a riprendere carta e penna per «ribadire al sindeo l'utilità della proposta». Invito esteso stavolta anche ai capigruppo della minoranza. «Altri comuni hanno adottato provvedimenti identici a questo per cercare di frenare il carovita» dicono Giovanni Zoppetti e Mario Mìlitello, presidente e segretario dell'Unione. «L'accordo -spiegano- prevede un rapporto più organico fra le amministrazioni locali e le associazioni dei consumatori contro le possìbili speculazioni sui prezzi, anche sulla base delle segnalazioni fornite dai consumatori». L'amministrazione comunale però non ha accantonato la proposta. «L'osservatorio dei prezzi è per legge previsto solo nelle città capoluogo dì provincia» dice Marisa Zariani, assessore al commercio del Comune di Domodossola. «Se però ci viene chiesa una collaborazione non ci tiriamo indietro -aggiunge-. Siamo a disposizione per cercare di venire incontro alle esigenze dell'Unione consumatori». Neppure i commercianti sono contrari all'istituzione di un osservatorio. «Non c'è nessuna pregiudiziale da parte nostra» sottolinea Cesare Goggio dell'Ass.Co.T.S. e ricorda: «La nostra associazione ha lanciato l'iniziativa "Prezzo amico" proprio per tenere sotto controllo e calmierati i prezzi. Un'iniziativa cha ha visto una buona adesione da parte dei commercianti». Goggio non crede che i prezzi abbiamo subito l'impennata denunciata da più parti: «Non vedo grosse varizioni anche perchè siamo già in presenza di una crisi notevole: tutti dicono che le vendite si sono ridotte e sarebbe un errore aumentare i prezzi. Basta vedere oggi cosa succede in tempo di saldi: gli sconti sono nettamente superori a quelli praticati un anno fa: proprio perchè c'è questa situazione di crisi». |»wP Mario Militello Cesare Goggio