Magrini, da lunedì cassa integrazione

Magrini, da lunedì cassa integrazione L'ASSEMBLEA DEI LAVORATORI HA APPROVATO L'INTESA TANTO PIÙ' CHE A MAGGIO LA FABBRICA DOVREBBE RIAPRIRE A PIENO REGIME Magrini, da lunedì cassa integrazione A rotazione restano a casa 45 dipendenti per settimana CAIRO M. Da lunedì alla Magrini inizia la cassa integrazione a rotazione. Il provvedimento, nella prima settimana, riguarderà 16 operai e 12impiegati. L'accordo, firmato dai sindacati e ieri ratificato dalle assemblee dei lavoratori, prevede un procedimento di cassa integrazione ordinaria che coinvolgerà, a turno, un massimo di 45 dipendenti la settimana (tetto che, però, l'azienda ha assicurato che non verrà raggiunto) per un periodo di tredici settimane. Il provvedimento coinvolgerà praticamente tutti gli oltre cento dipendenti, secondo il principio «sacrifici per tutti, meno peso per il singolo», ottica che, nonostante la comprensibile tensione fra i lavoratori, è stata pienamente condivisa dalle assembleee di ieri. E' durato invece sino a pomeriggio inoltrato, il vertice fra il direttore generale del gruppo Magrini, il direttore dello stabilimento ed i responsabili del settore commerciale. Un confronto definito fondamentale, visto che proprio dalla flessibilità del commerciale (ovvero, non solo dalla necessità di reperire nuove commesse, ma anche dalla possibilità di abbassare leggermente il margine del 300Zo sotto il quale la Vatech, gruppo di riferimento, non accetta commesse) potrà dipendere il futuro dello stabihmento. Sostengono dal sindacato: «Per ora non sono filtrate notizie, ma auspichiamo che nell'incontro con l'azienda, già programmato per martedì, ci vengano dettagliatamente illustrati i risultati della riunione, così come venga confermato l'impegno della direzione aziendale a farsi promotrice, nel più breve tempo possibile, di un incontro direttamente con i vertici della Vatech che dovrà svolgersi a Savona». In una situazione, quindi, tutt'altro che rosea, con i lavoratori che hanno ribadito da una parte la richiesta di vigilare su una gestione attenta della rotazione della cassa, secondo un reale principio di equità, dall'altro la necessità di «snidare» l'azienda per quanto riguarda gli impegni sul futuro, sembra, comunque, esserci posto anche per un prodente ottimismo. Ancora i sindacati: «Ci è stato confermato che da maggio l'attività dello stabilimento riprenderà a pieno regime con l'aumento dei carichi di lavoro legati a commesse già a portafoglio», [m. ca.] Come era nelle previsioni alla Magrini di Bragno è arrivata la cassa integrazione

Persone citate: Magrini

Luoghi citati: Savona