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Anche Ortovero vuole il green Anche Ortovero vuole il green Una immobiliare milanese interessata al progetto «fermo» da sette anni ORTOVERO Il Comune di Ortovero già da sette anni si è dotato di un Piano regolatore che prevede aree per la costruzione di un golf a 18 buche. Ma una l'esperienza di una società genovese è finita male, con opzioni già contratte e poi non rispettate e con una grande aspettative da parte di numerosi agricoltori che hanno poi visto frustrata l'operazione. Per questo motivo, nel paesino «patria della viticoltura ligure», su questo terreno si va con i piedi di piombo. Il sindaco Osvaldo Geddo taglia corto: «Parlerò di progetti solo quando ci saranno atti concreti, tali da garantire una possibile soluzione positiva dell'intera vicenda»; Il golf si estenderebbe lungo la riva destra e sinistra dell'Arroscia; giunto all'altezza dell'aeroporto di Villanova si incuneerebbe nel «rian di canei», lungo la strada che sale a Vendone-Castellaro. In totale 18 buche, che potrebbero congiungersi all'altro progetto di Villanova il quale, a sua volta, si verrebbe ad innesta¬ re sull'esistente golf di Garlenda. Attualmente si è saputo che una cordata che fa capo ad una società di valorizzazione immobiliare di Milano (che ha recentemente acquistato l'ex collegio delle Orsoline di San Fedele d'Albenga) sarebbe interessata ad esplorare la fattibilità del golf a Ortovero. Si tratta di voci ma la presenza della società è concreta, se è vero che r«operazione Orsoline» si è già conclusa, grazie ài buoni uffici interposti da un commercialista loanese. Si fa notare che la realizzazione di un golf è una impresa irta di difficoltà e molto complessa. Per questo a Ortovero non si prendono in esame proposte che non abbiano basi più che solide. Se venisse realizzato il golf, tutto il territorio ortoverese avrebbe una sua vocazione ed una sua destinazione: dalla zona agricola destinata alla viticoltura alle due aree di insediamenti artigianali e industriali (l'ex polveriera verso Vendone e la zona a monte della frazione Pogli), alle superfici per i greens e i 18 campi da golf. [r. sr.]