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Il porticciolo trasformato in discarica UN'AREA DELL'APPRODO VENIVA UTILIZZATA PER AMMASSARE BARCHE DEMOLITE E OLII ESAUSTI Il porticciolo trasformato in discarica Sequestro della Guardia di finanza tra gli yacht a Loano LOANO Una parte del porticciolo turistico di Loano trasformato inuna discarica abusiva. Lo hanno scoperto gli uomini della Guardia di finanza di Savona che hanno messo sotto sequestro l'area, oltre 400 metri quadrati di porticciolo nella zona di Nord Ovest. L'operazione che ha portato alla clamorosa scoperta è cominciata casualmente, durante uno dei tanti controlli che le Fiamme gialle della squadriglia navale effettuano nei porti per far rispettare le norme sulla tutela ambientale. In una zona piuttosto distante dai pontili di attracco i finanzieri hanno notato la discarica abusiva. Si sono avvicinati e hanno sentito un odore sgradevole. Nell'area, fotografata dall'alto da un elicottero delle Fiamme gialle, sono stati trovati abbandonati scarti di rifiuti pericolosi come batterie esauste, reti da pesca marci¬ te, i relitti di ben undici motobarche da pesca demilite, una gru, sette motori marini fuori uso, fusti contenenti materiali inquinanti, otto bidoni contenenti olii esausti, una cucina ed altro materiale proveniente dalla demilizione di imbarcazioni da diporto. Le indagini, coordinate dal procuratore capo della Repubblica di Savona Vincenzo Scolastico e dal sostituto Danilo Ceccarelli, hanno già permesso di individuare e denunciare un responsabile. Si tratta del titolare della concessione dell'area demaniale che non avrebbe preso tutte le necessarie precauzioni per efitare l'accumulo del materiale e il suo regolare smaltimento da parte delle ditte autorizzate. La Guardia di finanza sta comunque procedendo ad altre verifiche ed accertamenti per riuscire a risalire ad aventuali altri responsabili della trasformazione dell'area in una discarica abusiva, [a. r.] La zona del porto di Loano trasformata in una discarica abusiva