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Tuffo nella Ventimiglia del Seicento L'INCONTRO CULTURALE SI TIENE OGGI NELLA SUGGESTIVA CORNICE DELLA BIBLIOTECA APROSIANA Tuffo nella Ventimiglia del Seicento Nel borgo medievale-spazio alle vicende sociali dell'epoca Daniela Borghi VENTIMIGLIA Convegno sulla città nel Seicento, oggi, alle 15, nella Biblioteca Civica Aprosiana, in via Garibaldi 10, a Ventimiglia alta. L'incontro (ingresso libero) verterà sul tema «Le vicende sociali tra il 1585 e il 1600» e avrà come relatore Don Nino Aliarla Olivieri, grande esperto in materia, archivista della curia vescovile di Ventimiglia, consulente ecclesiastico dei coltivatori diretti della Diocesi di Ventimiglia e Sanremo. E' un invito per un viaggio sulle tracce del passato, per scoprire una Ventimiglia che, nel passato, aveva un aspetto austero e signorile. Detentore della memoria storica è il paziente cultore Don Nino Aliarla che, in questa occasione, parlerà delle vicende sociali della città circa quattrocento anni fa. Farà da scenario una delle più antiche biblioteche d'Italia, nel cuore del centro storico, fondata nel 1643 e prima biblioteca pubblica della Liguria. La Biblioteca Civica Aprosiana si può raggiungere grazie alla linea urbana di bus da corso della Repubblica, nella zona del mercato ortofrutticolo, oppure, a piedi, percorrendo uno dei carrugi che portano al borgo medievale. La Biblioteca Aprosiana si trova in un edificio storico del centro medievale di Ventimiglia e la sua sezione antica conserva una delle più importanti raccolte italiane di opere del XVII secolo. Prende nome dall'erudito agostiniano Angelico Aprosio (Ventimiglia 1607-1681), Aprosio, oratore e studioso si spostò in molte città italiane, alimentando una passione che l'avrebbe poi reso celebre; la bibliofilia. Quando tornò a Ventimgilia, si dedicò alla sistemazione della sua Libraria che volle, nel 1648, aperta a tutti. Fu la prima biblioteca pubblica della Liguria e il frate alimentò il disegno di trasformarla in grande centro di studi. Anche grazie al suo contributo, Ventimiglia divenne luogo di incontro e scambio intellettuale. La città di confine è rimasta molto legata alle sue origini e alle sue tradizioni La città di confine è rimasta molto legata alle sue origini e alle sue tradizioni