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«Una pausa per Garlenda» MONSIGNOR OLIVERI PARLA DELLA VICENDA E DEI TEMI SOCIALI IN RIVIERA «Una pausa per Garlenda» I vescovo interviene sul parroco contestato ^^^mm^m' ALBENGA! Da tempo ormai, il vescovo convoca i giornalisti in occasione della ricorrenza del giorno dedicato a San Francesco di Sales. Anche quest'anno l'incontro si è rinnovato e fra gli argomenti trattati non poteva non figurare anche la questione del parroco di Garlenda. E' stato chiesto come potrebbe evolversi la situazione, stante l'attuale rifiuto di don Giovanni Ferrando ad uniformarsi air«invito» rivoltogli dal suo vescovo che ha chiesto che il prevosto lasci la parrocchia di Garlenda per assumere la carica di Arciprete della parrocchia di Marmoreo, frazione di Casanova Lerrone. Ha detto monsignor Mario Oliveri: «Ora c'è la necessità di un periodo di ripensamento, affinché si possa apprezzare come un "gesto di umiltà" sia in grado di risolvere una situazione a questo punto compromessa». Ma se don Ferrando non accettasse Mnvito»? Ha sottolineato il vescovo: «Io sono l'autorità principale della Diocesi. E nel caso, che spero non si verifichi, che il nostro invito non fosse accolto potremmo deciderne la sospensione d'autorità». Va detto che, tuttavia, a questo punto (sempre che non si componga altrimenti la vertenza), don Ferrando ha ancora la possibilità di «ricorrere» contro la decisione di monsignor Oliveri. Ma, a quan¬ to sembra, in questo caso verrebbe affiancato da un «amminstratore della parrocchia» a cui competerebbero alcune funzioni, mentre il parroco resterebbe solo parzialmente in carica, in attesa della sentenza definitiva. L'eventuale disobbedienza del parroco contestato non avrebbe cioè molte possibihtà di aver partita vinta. Nell'incontro sono stati anche affrontati temi di attualità come il problema dell'immigrazione (che oggi vive una fase più tranquilla, meno acuta di quanto non fosse un anno fa); il problema della pace che rischia di diventare il tema centrale del confronto sociale e civile in Italia e nel mondo; il problema della necessità di rispettare la verità delle notizie e nel contempo offrire scoop e rivelazioni eclatanti. Per la pace, dopo aver detto che la Diocesi naturalmente condivide la posizione del Papa, Oliveri ha ricordato che ne la loro libertà, le organizzazioni cattoliche (dalle singole parrocchie ai boy scout, dall'azione cattolica alle altre associazioni) sono libere di assumere le iniziative conseguenti. [r. sr.] . Il vescovo monsignor Mario Oliveri