Uccise con il fucile suo zio 3 mesi per omicidio colposo di Maurizio Vezzaro

Uccise con il fucile suo zio 3 mesi per omicidio colposo NIPOTE CONDANNATO PER IL TRAGICO INCIDENTE DI CACCIA A NIRASCA Uccise con il fucile suo zio 3 mesi per omicidio colposo Maurizio Vezzaro PIEVE DI TECO «Non toccherò più un fucile in vita mia». Poche parole, dette a caldo e ripetute anche l'altro giorno davanti al giudice del tribunale Laura Russo e al pm Ubaldo Pelosi. Gabriele Maglio, 25 armi, operaio di Imperia, ha ancora negli occhi la scena che accadde il pomeriggio del 25 novembre 2001, quando, durante una battuta di caccia al cinghiale a Nirasca, frazione di Pieve di Teco, dal suo fucile partì un colpo che uccise il prozio Mario Zunino, 71 anni, detto Mario, che abitava da quelle parti. Quella giornata drammatica, che il giovane ricorderà per sempre, è costata a Maglio una condanna a tre mesi (pena sospesa), inflittagli all'udienza preliminare. Di patteggiare la pena, in modo da evitare altri strappi psicologici che un processo poteva causare, glielo ha consigliato il difensore, Alessandro Magar. «In un contesto così acclarato e nello stesso tempo tragico ogni com- mento risulta superfluo - spiega Mager - Certamente le cicatrici interiori subite dal mio cliente difficilmente potranno rimarginare. Ci è già di conforto il fatto che i giudici abbiano mostrato di capire il dramma in ogni sua sfumatura». E' cronaca di un anno fa ma sembra ieri. L'incidente accade in località Rio Croixe. Zunino e Gabriele Maglio, figlio di una nipote di primo grado, sono sulle tracce di un cinghiale. La bestia è stata individuata, già si odono i primi spari. La squadra che si è gettata all'inseguimento della preda è composta da ima ventina di appassionati. A un certo punto l'animale si rifugia in una zona dove la boscaglia è particolarmente fitta. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri. Maglio sta dietro lo zio quando, forse perchè inciampa, forse per un movimento brusco, fa scattare il grilletto della propria arma. Mario, distante pochi metri, si accascia. Il colpo partito accidentalmente lo ha raggiunto alla testa. Ai primi soccorritori la ferita appare subito letale. Gli stessi compagni chiamano il 118. Tutto vano. Ora, a distanza di oltre un anno, un ragazzo di 25 anni si trova con un pesante fardello costituito dai rimorsi e da una condanna per omicidio colposo. Lavittima, Mario Zunino, 71 anni

Persone citate: Alessandro Magar, Gabriele Maglio, Laura Russo, Mager, Maglio, Mario Zunino, Ubaldo Pelosi

Luoghi citati: Imperia, Pieve Di Teco, Rio Croixe, Zunino