Alba, sfruttava donne immigrate

Alba, sfruttava donne immigrate ALBANESE CONDANNATO A QUATTRO ANNI E SEI MESI Alba, sfruttava donne immigrate ALBA Il giudice del tribunale, Luigi Nannipieri, ha condannato l'albanese Agim Berbera], 35 anni, a quattro anni e sei mesi, nonché al pagamento di una multa di quattromila euro per sfruttamento della prostituzione. I fatti risalgono al 2000, quando i carabinieri del Nucleo operativo di Alba dopo lunghe indagini e appostamenti scoprirono una banda di extracomunitari che aveva preso alloggio ad Alba, con recapiti diversi, e si dedicava al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di giovani donne immigrate. Le accompagnavano in auto sul luogo di «lavoro» e le riportavano a casa la sera, facendosi consegnare il denaro ricavato durante la giornata. L'albanese Agim Berberaj, nativo di Fier, e per un certo periodo domiciliato ad Alba, è stato individuato come uno dei componenti della banda. In particolare era accusato di avere sfruttato la prostituzione di due ragazze extracomunitarie, che abitavano ad Alba, facendosi consegnare l'incasso delle loro attività nel periodo tra marzo e fine ottobre 2000. Con i complici, accompagnava le donne con la sua auto «Ford Mondeo» nelle zone di Villastellone e Carmagnola, riportandole la sera a casa, ad Alba, dopo la giornata sulla strada. Agim Berberaj è stato processato in contumacia: al processo le donne sfruttate non si sono presentate. L'accusa è stata sostenuta dal pubblico ministero, Alessia Ceccardi. [g. f .1

Persone citate: Agim Berberaj, Alessia Ceccardi, Luigi Nannipieri, Mesi Alba

Luoghi citati: Alba, Carmagnola, Villastellone