«Xanax», con Amanda Sandrelli e Blas Roca Rey è il gioiello della stagione al «Verdi» di Pontestura di Brunello Vescovi
«Xanax», con Amanda Sandrelli e Blas Roca Rey è il gioiello della stagione al «Verdi» di Pontestura ALESSANDRIA «Xanax», con Amanda Sandrelli e Blas Roca Rey è il gioiello della stagione al «Verdi» di Pontestura Brunello Vescovi PONTESTURA Due dipendenti, un uomo e una donna, di una grande società editoriale si conoscono di vista, si danno del lei, ma non c'è alcun rapporto tra loro. Un venerdì sera, per caso, dopo aver fatto tardi in ufficio, salgono sullo stesso ascensore che si blocca lasciandoli prigionieri fino al lunedì mattina. E' la trama di «Xanax», un medicinale che previene gli attacchi di panico, ma anche il titolo della commedia di Angelo Longoni che va in scena stasera (con inizio alle 21) al Teatro Verdi; protagonisti sono Amanda Sandrelli e Blas Roca Rey, che dello stesso regista hanno già portato in scena «Bruciati» per quattro stagioni. Longoni è autore versatile, che svaria dal teatro alla televisione, al cinema: ha girato, fra l'altro, «Uomini senza donne» con Alessandro Gassman e Gian Marco Tognazzi. «Xanax», che ha esordito al festival di Todi, è stato scritto partendo da un'esperienza personale del regista, vittima di una serie di improvvisi manca-, menti dopo un malore accusato per uno sforzo fisico eccessivo: appassionato di nuoto, ammette di avere esagerato una sera in piscina. Risolta la ragione del disturbo attraverso uno psichiatra che gli ha diagnosticato una serie di attacchi di panico, Lon- Amanda Sandre i e Blas Roca Rey goni ha scoperto lo Xanax e, da lì, l'idea di approfondire questa sorta di male, «figlio del nostro modo di vivere e dell'ansia di prestazione che ci domina». I due sventurati protagonisti della commedia affrontano una situazione d'intimità forzata che li costringe a condividere fame, sete, bisogni corporali, confessioni, paure; alla fine anche il sesso. Ma scoprono che la cosa di cui più sentono il bisogno sono i medicinali, soprattutto lo Xanax indispensabile per controllare l'ansia. L'ascensore diventa, secondo il regista, «una gabbia d'acciaio simile a un laboratorio per topi»; ridotti a una vita biologica l'uomo e la donna riscoprono istinti primordiali, ripercorrono le rispettive esistenze, trovandole sbagliate. Alla fine e lì sta il lato positivo della vicenda - si accorgono che un'esperienza estrema come quella che hanno vissuto può risultare perfino utile per il loro equilibrio psichico. Lo spettacolo di questa sera è il fiore all'occhiello della stagione teatrale comunale, con la direzione artistica curata dal laboratorio «Casa della luna azzurra». Le scene sono di Leonardo Conte e Alessandra Panconi, i costumi di Alessandro Bentivegna, le musiche di Paolo Vivaldi, le luci di Giuseppe Romanelli. I biglietti costano II euro, informazioni 0142-466.134. Amanda Sandrelli e Blas Roca Rey
Luoghi citati: Alessandria, Pontestura, Todi
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