Rigillo si trasforma nel Mago Cotrone per interpretare i «Giganti» di Pirandello

Rigillo si trasforma nel Mago Cotrone per interpretare i «Giganti» di Pirandello VERCELLI Rigillo si trasforma nel Mago Cotrone per interpretare i «Giganti» di Pirandello Ma i progetti di lei sono diversi: vuole portare il dramma fuori, salendo la montagna, per recitare al cospetto dei giganti. Come accenna nelle note esplicite di regia Maurizio Panici: «I giganti siamo noi, con le disillusioni, il cinismo, la crudeltà che il nostro tempo ci impone e a cui non sappiamo sottrarci». Diplomatosi all'Accademia d'arte drammatica romana, lodato dalla critica per il suo Masaniello, Mariano Rigillo ha lavorato con importanti registi e compagnie. Per la televisione è stato nel cast di numerosi sceneggiati come il «Saturnino Farandola» e in una versione della «Trilogia della villeggiatura» di Goldoni sotto la direzione di Missiroli. Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, con le due date vercellesi, concludono le recite de «I Giganti della montagna» nei teatri del Nord Italia per poi continuare la tournée nel Meridione. Il botteghino del «Civico» apre un'ora prima dell'inizio dei due spettacoli. Prezzi dei biglietti: poltrona 15 euro, poltroncina 12 euro, galleria 7 euro, palchi poltrona 19 euro, palchi sgabello 9 euro. Ridotti 9 euro, poltroncina 7 euro, galleria 6,50 euro. Numero telefonico del teatro 0161255544. Per informazioni attraverso internet: www. net4u.it/teatrovc. Giovanni Barberis VERCEtLI Weekend pirandelliano al Teatro Civico dove prosegue la stagione di prosa comunale sotto l'etichetta di «RepertorioMatinée: la domenica specialmente». Il cartellone propone, questa sera alle 21 ed in replica pomeridiana alle 16,30 di domani, la messinscena sotto la regia di Maurizio Panici de «I giganti della montagna», protagonisti Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini. Il drammaturgo di Girgenti lasciò incompleta la stesura della piècp creando nel 1933 due atti e lasciando per il terzo una traccia di appunti a voce che il figlio Stefano riprese. Fu presentata negli Anni Sessanta in un memorabile allestimento di Giorgio Strehler ed ora Panici offre una splendida rilettura incastonata in strutture scenografiche emisferiche che stilizzano una villa degli spiriti che si chiama la Scalogna, in cui vive il mago Cotrone (Rigillo). In questa atmosfera degli incanti si va a rappresentare la metafora della nostra attuale società di fronte all'arte ed agli artisti. Sì, perchè la trama de «I giganti» è giocata nell'ambiente degli attori. Arrivano a la Scalogna Use (Rossini) ed il resto di quanto rimane di una compagnia teatrale. Cotrone invita Use a fermarsi perchè lì i | sogni dell'arte si realizzano. Mariano Rigillo Mariano Rigillo

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