Il calendario dei deportati
Il calendario dei deportati RICOSTRUITO IL «VIAGGIO» DI 44 MILA PERSONE Il calendario dei deportati Era il 22 settembre del 1943 quando dalla stazione di Peschiera partiva il trasporto numero 2. A bordo 1788 deportati politici diretti al campo di concentramento di Dachau. Un viaggio terrificante di 48 ore rinchiusi all'interno di carri bestiame. Da quel giorno e fino al 28 aprile del 1945 ci sono stati altri 279 trasporti che hanno portato via dall'Italia oltre 44 mila persone: uomini, dònne bambini. Italo Tibaldi, numero di matricola 42307, del campo di Mauthausen, ha dedicato gli ultimi trent'anni della sua vita a ricostruire giorno per giorno il viaggio che migliaia di ebrei, prigionieri politici, testimoni di Geova e zingari. Storie differenti che i vagoni che lentamente viaggiano verso la Germania o la Polonia trasformano in una storia collettiva. Adesso quei 592 giorni sono diventati un calendario, il calendario della deportazione politica e razziale italiana nei campi di eliminazione e sterminio nazisti. Un volume che il Consiglio regionale del Piemonte ha deciso di pubblicare come contributo per il giorno della memoria 2003. «E' un diario della quotidianità - spiega Tibaldi - con partenze, arrivi, trasferimenti. Fino alla liberazione, al viaggio di ritomo e all'incontro con i famigliari. In quei numeri, apparentemente freddi è possibile leggere la volontà di sterminio perseguita da quei brutali aguzzini. Ventuno interminabili mesi». Per Lido Riha, vicepresidente del Consiglio regionale si tratta di «un calendario unico e diverso che accosta ai numeri immagini di una natura amica radiosa o plumbea che vorrebbe sconfiggere la tragicità della deportazione e che di fatto cancella ogni banalizzazione revisionista». Il presidente del Consiglio regionale, Roberto Gota, ha sottolineato come il calendario sia il perno di una serie di iniziative che il Consiglio regionale ha organizzalo in tutto il Piemonte per ricordare il giorno della memoria: il 27 gennaio 1945 furono infatti abbattuti i cancelli del lager di Auschwitz e la data è stala simbolicamente scelta per ricordare la deportazione e la Shoah (annientamento) degli ebrei, [m.tr.]
Persone citate: Italo Tibaldi, Peschiera, Roberto Gota, Tibaldi
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