Capello: vincere abbassando i toni di Guglielmo Buccheri

Capello: vincere abbassando i toni ANTICIPO A PIACENZA CONTRO IL COMO. IL TECNICO CHIUDE OGNI POLEMICA Capello: vincere abbassando i toni Roma senza mezza squadra/dentro anche il baby Ferronetti Guglielmo Buccheri ROMA L'assist del gran capo del Como Preziosi («Noi e la Roma le squadre più tartassate nella storia recente del calcio», così il numero uno dei lariani) stavolta finisce a lato. «E' arrivato il momento di abbassare i toni anche per non fomentare la violenza», arringa Capello a meno di una settimana dall'ultimo affondo, destinatario il signor Trentalange, l'arbitro che Bergamo e Pairetto ieri hanno fermato per alcune settimane definendolo «poco sereno». Per don Fabio sono altre le preoccupazioni alla vigilia della sfida al Como: mai l'infermeria giallorossa è stata così affollata, difficile ricordare tre romanisti fermi ai box per squalifica. «In panchina porterò soltanto sei giocatori compresi due ragazzi della Primavera (uno, Ferronetti, in campo dal via, ndr) spero che nel girone di ritorno la buona sorte si ricordi di noi». Capello dovrà fare a meno degli squalificati Emerson, Panucci e Pelizzoli e degli infortunati Candela, Lima, Zebina, Tomic, Sartor, Cufrè e Guigou. «Da Como dovrà cominciare la nostra nuova stagione: se riusciremo a non fare più regali negli ultimi minuti ci toglieremo grandi soddisfazioni. Sento dire in giro che i tre derby con la Lazio in un mese potranno riscattare un anno pieno di sofferenze, ma gli obiettivi della Roma restano altri. In campionato possiamo ancora raggiungere il quarto posto e in Champions League, non avendo più niente da perdere, il cammino potrebbe riaprirsi». Le piroette di Totti, la rinascita di Delvecchio e un Montella a pieno regime sembrano più forti dei sedici punti di ritardo dalla vetta della classifica e del via vai di mercato con i fuoriserie giallorossi in rampa di lancio. «La Roma delle ultime uscite continua il tecnico - mi ha regalato la sensazione di una squadra in salute: so scenderemo in campo con l'obiettivo di divertirci faremo molta strada. La nostra forza sarà nel non guardare la graduatoria e vivere alla giornata. I punti che ci separano dalle prime della classe sono soltanto il frutto di nostre disattenzioni. Se mi aspetto giustizia nelle restanti diciassette partite? Mi aspetto soltanto la voglia di lottare anche oltre il fischio finale». Capello fissa i nuovi traguardi: a Totti il testimone per traghettare la Roma in linea di galleggiamento con il resto della compagnia. «La Juve sarà l'antiMilan. A noi il compito di vincere divertendoci», sorride Capello. Lui, a parole, ci crede. TELE+ ORE 20,301 Fabio Capello è nato il 18 giugno 1946, con la Roma ha vinto lo scudetto 2001

Luoghi citati: Bergamo, Como, Lazio, Lima, Piacenza, Roma