«CioccolaTò», ciak a marzo

«CioccolaTò», ciak a marzo DA TORINO A HOLLYWOOD «CioccolaTò», ciak a marzo Sedeva ai tavolini di Baratti, Guido Gozzano. Guardava la signore e gli venne di descriverne una. «E pare sugga, in supremo annunzio, non crema e cioccolatte, ma superliquefatte parole del D'Annunzio». L'immagine gozzaniana, usata per descrivere «le golose», è datata luglio 1907. Tra le tante primogeniture su cui piange questa città oltre alla Rai, alla moda, alla prima capitale, all'auto -, c'è anche il cioccolato, che fu portato a Torino dai Savoia al seguito di Carlo V. Poi, si sa, arrivarono gli svizzeri ad imparare l'arte dei cioccolatieri, portandosi via le fabbriche sulla Dora. Ai subalpini rimase il gianduiotto, figlio della nocciola e della maschera di Carnevale. Come allora, Torino riparte dal primo cioccolatino incartato al mondo per ritrovare la sua «cioccolosità». Dopo due manifestazioni organizzate dagli animatori di «Eurochocolate», che in verità non sono entrati in sintonia con i maestri artigiani locali, a marzo la città toma a scommettere su una kermesse dedicata al «cibo degli dei», alla quale lavorano Regione Piemonte, Provincia e Comune di Torino. Logo indovinato, all'interno di una tavoletta di fondente. Marchio sbarazzino, «CioccolaTò», programma ancora da definire ma che si annuncia ricco e di lunga durata, per un mese intero, dal 3 al 23 marzo. Questo l'identikit della manifestazione, che avrà il suo «clou» nell'ultimo weekend, in due aree del centro città destinate al commercio e alla fiera: in piazza Vittorio Emanue¬ le e davanti a Palazzo Madama. Lo scenario di «CioccolaTò» si arricchirà di molte offerte culturali. Al Cinema Massimo, delizie in pellicola: dagli spot «storici» (magari il «Joe Condor» Ferrerò o la «Vecchina») ai film golosi (come «Bianca» di Moretti o «Chocolat» per citare i più banali). Alla libreria Fnac, scrittori richiamati dal Grinzane Cavour. Con la galleria «Arts fr Arts», collettiva di 20 artisti ispirati da «theobroma cacao». E poi ancora laboratori del gusto di Slow Food. Elda Tessore per il Comune e Silvana Accossato per la Provincia, entrambe con la delega al Turismo, assicurano l'impegno delle istituzioni in difesa della qualità e il sostegno ad un rilancio di questo prodotto tipico subalpino con lo stesso entusiasmo già speso dal Piemonte per i suoi vini. Nella notte degli Oscar, che corrisponde con la fine della manifestazione, a Los Angeles i piemontesi offriranno il ricevùnento «Cioccolat-Hollywood»: poi sarà un crescendo, fino al connubio cioccolatoOlimpiadi nel 2006. Felici e fondenti sugli sci, persino meglio di Gozzano. Ig.pa.]

Persone citate: D'annunzio, Elda Tessore, Guido Gozzano, Moretti, Savoia, Silvana Accossato, Vecchina

Luoghi citati: Comune Di Torino, Gozzano, Grinzane Cavour, Hollywood, Los Angeles, Piemonte, Torino