Ghigo al vertice con il centro-destra «Sono pronto per il terzo mandato» di Maurizio Tropeano

Ghigo al vertice con il centro-destra «Sono pronto per il terzo mandato» Ghigo al vertice con il centro-destra «Sono pronto per il terzo mandato» Il Governatore incassa il «sì» di Forza Italia e An, e quello meno scontato dei centristi Più fredda la Lega dopo le voci che volevano Roberto Gota candidato alla successione Maurizio Tropeano Adesso è ufficiale: Enzo Ghigo si ricandiderà alla guida del Piemonte alle elezioni del 2005. Il Presidente ha scelto la prima assemblea dei consiglieri regionali della Casa delle Libertà del 2003 per annunciare la «volontà di correre per ottenere il terzo mandato in modo da portare a termine i progetti di trasformazione e diversificazione economica e sociale avviati in Piemonte con la vittoria del centrodestra nel 1995». Una dichiarazione - formulata in modo tale da non scontentare nessuno degli alleati: «Se i partiti della coalizione me lo chiedono io sono disponibile» che di fatto ha stoppato sul nascere ogni ipotesi di ricercare sul mercato politico della Cdl subalpina altri candidati, primo fra tutti l'attuale presidente del Consiglio, Roberto Cota. E non per niente la Lega Nord è stato l'unico partito ad accogliere quantomeno con un certo distacco l'annuncio. E se il sì di Forza Italia ed Alleanza Nazionale era scontato - ribadito dai capigruppo Valerio Cattaneo ed Ennio Galasso - un convinto via libera è arrivato dal centrista Antonello Angeleri e anche da un forzista dissidente come Deodato Scanderebech che due anni fa venne cacciato dalla poltrona di assessore all'Agricoltura proprio da Ghigo. Del resto il documento approvato ieri alla fine della riunione «La mia disponibilità nasce dall'esigenza di completare il lavoro svolto in tutti questi anni In particolare penso al progetto della nuova città della scienza» di Villa Gualino suona come l'inizio di una campagna elettorale che durerà due anni. E il primo cavallo di battaglia è la sanità, soprattutto i progetti di nuove strutture di eccellenza. «Il nostro obiettivo - spiega Ghigo - è realizzare a Torino un grande parco della Salute riutilizzando i villaggi olimpici che saranno costruiti nell'area degli ex mercati generali e gli spazi delle ex dogane per costruire un polo di eccellenza sanitaria». Poi aggiunge: «La Regione ha già raggiunto un accordo con il Comune di Torino, impegnandosi a costruire in quegli spazi le Nuove Molinette. Manca solo il via libera dell' Università, e il programma potrà partire». Per Ghigo la «realizzazione delle Molinette Due sarà il no- Fra i cavalli di battaglia il Parco della Salute che dovrebbe sorgere sugli ex mercati generali e potrebbe essere completato soltanto dopo le Olimpiadi L'accordo politico è quasi raggiunto stro progetto bandiera, ma a questo grande piano si aggiunge anche il programma di realizzazione dei cinque nuovi ospedali di Novara, Asti, Biella, Mondovi, e del Vco». Un'idea affascinante, soprattutto per una campagna elettorale, al punto che Pietro Marcenaro, segretario regionale dei Ds, mette subito le mani avanti: «La Cittadella della Salute è un progetto importante, ancora oggetto di approfondimento. Non vorremmo però che la necessaria cooperazione tra Regione, Comune e Provincia di Torino diventasse occasione di un'inopportuna appropriazione indebita». Ghigo, con il supporto del presidente dell'Assemblea, Roberto Cota e di Cattaneo, Galas¬ so, Angeleri ma anche del capogruppo del Cdu (Sergio Deorsola), della Lega Nord (Tino Rossi) e del socialista Domenico Mercurio, ha deciso anche di stabilire una corsia preferenziale per arrivare in tempi brevi all'approvazione da parte del Consiglio regionale di alcune leggi previste nel «patto che il centrodestra ha siglato con i piemontesi». Ecco allora che vengono definite prioritarie la legge urbanistica predisposta dall'assessore Franco Maria Botta e ai buoni-scuola voluti dal collega Giampiero Leo. Poi la promessa: «La maggioranza darà impulso alle iniziative legislative in materia di famiglia, solidarietà sociale e sicurezza». E nel documento di villa Gualino il centrodestra ribadisce la necessità di elaborare un nuovo Statuto della Piemonte e di dare il via libera ad un nuovo regolamento del Consiglio regionale: «Presenteremo entro un mese una bozza condivisa da tutta la maggioranza in modo da consentire un rapido confronto nella sede istituzionale della commissione consiliare». La prima replica delle opposizioni arriva da Marcenaro: «Per quanto ci riguarda abbiamo da tempo avanzato pubblicamente su questi temi proposte chiare. Speriamo che Ghigo faccia altrettanto e che sia possibile un confronto positivo». Più complesso, invece, l'iter per arrivare ad una nuova legge elettorale per le perplessità avanzate soprattutto da centristi e leghisti. I presidente della giunta regionale Enzo Ghigo in corsa anche tra due anni Presto via all'esame del nuovo Statuto mentre più complesso appare l'iter che modificherà il regolamento del Consiglio

Luoghi citati: Asti, Biella, Comune Di Torino, Novara, Piemonte, Torino