Briatore, cartellino giallo alla nuova F.1 di Cristiano Chiavegato

Briatore, cartellino giallo alla nuova F.1 IL BOSS DELLA RENAULT HA PRESENTATO LA R23 DI TRULLI E ALONSO. IRVINE SI RITIRA Briatore, cartellino giallo alla nuova F.1 «Giusto cambiare, ma senza controlli veri sull'elettronica si finirà nel ridicolo» Cristiano Chiavegato tE CASTEUET Mentre, a meno di 500 chilometri di distanza, nel circuito spagnolo di Montmelò, Michael Schumacher alla guida della vecchia Ferrari F2002 stabiliva il nuovo record della pista (ri5"016, contro l'15"266 della McLaren di Coulthard), ieri Patrick Paure, presidente di Renault Sport e Flavio Briatore, direttore generale della squadra francese, hanno presentato la nuova R23. Una monoposto con la quale Jamo Trulli e il giovanissimo (ventunenne di Oviedo) Fernando Alonso, dovranno battersi nel Mondiale di FI. Gli obiettivi, secondo Faure sono chiari: «Puntare al podio fra i costruttori quest'anno e il prossimo lottare per il titolo». Il che significherebbe per il 2003 scalzare dal secondo e terzo posto o la Williams o la McLaren. Briatore, abbronzatissimo (in arrivo dal Brasile) e per ora sfidanzato, è persino più cauto: ((Abbiamo lavorato moltissimo, ma è dura. Mi sento come al primo giorno di scuola, quando sei contento, poi tutto diventa difficile. Però ci crediamo: siamo 400 in Inghilterra, con 200 milioni di euro di budget, quasi tutti coperti dagli sponsor, e 300 in Francia per motore e ricerca. Anche se disponessimo di una somma doppia non è detto che saremmo più veloci. Abbiamo una bella coppia di piloti. Jamo è una sicurezza, Fernando un gran talento, per me un fenomeno per il futuro». Il manager piemontese sposa le novità volute dalla Fia, ma non tutte: «La FI è vecchia, deve cambiare. Vanno bene l'eliminazione della telemetria bidirezionale e la riduzione dell'elettronica. Ma attenzione: la Fia deve essere certa di poter esercitare un controllo perfetto sui sistemi adottati, evitare polemiche e dubbi, altrimenti si finirà nel ridicolo. Riduzione dei costi? Nel 2003 risparmieremo ben poco. In ogni caso per ora non non sentiamo la crisi. Le novità tecniche e sportive hanno ridestato l'interesse». L'eclettico Briatore continua infaticabile la sua attività imprenditoriale. Ha acquistato una vasta proprietà a Saluzzo che sta rislutturando e verrà gestita dal fratello Walter. Pianterà in collina 2500 ulivi. Vedremo presto l'olio Briatore? Intanto, per dirla con parole sue, ha messo in piedi anche un «pollaio». Sette giovani, fra i 16 e i 23 anni, che correranno in varie categorie europee, sponsorizzati Renault. Potenziali Senna o Schumacher, dice lui: Heikki Kovalainen (Fin), Fabio Carbone (Bra), Eric Salignon (Fra), Carlo van Dam (Ola), José Maria Lopez (Arg), Adrian Valles (Spa) e Danny Watts (Gb). «Hanno tute gialle, sono pulcini, ma presto faranno le uova...». Trulli e Alonso (che saranno aiutati nei test dal riciclato veterano Allan McNish e dal transalpino Frank Montagny) hanno già cominciato a girare. La R23 è per ora una vettura ibrida: sotto la pelle c'è una A fianco (da sinistra) Jarno Trulli, il presidente di Renault Sport, Patrick Faure, Flavio Briatore e lo spagnolo Fernando Alonso posano accanto alla nuova Renault di Formulai meccanica tutta nuova, compresi cambio e motore (che però resta con la strana apertura a V di 1110), la carrozzeria è provvisoria, in attesa di quella «vera» da esibire solo alla vigilia del campionato. «Le prime note sono positive - spiega Trulli - ma bisognerà aspettare. Io mi sento in grande forma. L'auto è più leggera, costruita con un bari¬ centro più basso, adosso reagisce meglio alle regolazioni. Il mio sogno? Intanto quello di finire più gare della passata stagione, quando mi sono dovuto ritirare nove volte su 17. Poi di crescere. La Renault sta facendo un grande sforzo per anivare al vertice e noi siamo con la squadra». Non ha più team invece il popolare trentasettenne Eddie Irvine. Ieri ha annunciato in pratica che abbandona le corse. Eddie Jordan gli ha chiesto di portare 6 milioni di dollari per avere il volante. 11 pilota ha rinunciato, e Schumi ha commentato che «la FI ora sarà più triste». Forse si aprirà uno spazio per il brasiliano Felipe Massa, se i suoi sponsor pagheranno abbastanza.

Luoghi citati: Bra, Brasile, Francia, Inghilterra, Saluzzo