Polizia, carabinieri e Finanza a caccia di reclute nelle scuole

Polizia, carabinieri e Finanza a caccia di reclute nelle scuole ESPERIMENTO NEGLI ISTITUTI SUPERIORI DEL CANAVESE PER FAR CONOSCERE NUOVE PROFESSIONI Polizia, carabinieri e Finanza a caccia di reclute nelle scuole Mauro Revello IVREA Fino a ieri, quando i rappresentanti delle Forze dell'Ordine entravano nelle scuole superiori, era (esclusi i rari casi di ordine pubblico) solitamente per tenere le consuete conferenze sulle droghe, sulla sicurezza, sul codice della strada. Adesso si cambia registro. E carabinieri, polizia e Guardia di Finanza si mettono sullo stesso livello delle università o delle aziende, incontrando gli studenti per autopromuoversi come professione a tutti gli effetti. L'idea nasce in Canavese, territorio da sempre piuttosto fertile per le sperimentazioni, su un progetto proposto dalle stesse Forze dell'Ordine con la collaborazione della Provincia, del Comune di Ivrea e degli istituti dei distretti scolastici 38, 40 e 41. A mettere tutti intomo ad un tavolo per concretizzare l'iniziativa è stata l'assessore eporediese all'Istruzione, Paola Oberto, vicesindaco della città. «Abbiamo creato un vero e proprio corso di orientamento post-diploma - spiega -, che presentasse ai giovani possibilità lavorative finora poco considerate». Il ciclo di incontri è iniziato l'I! dicembre scorso, a Cuorgnè, con gli studenti dell'Iris XXV Aprile. Martedì scorso è stata la volta dell'istituto Moro di Rivarolo. In calendario restano due appuntamenti: il 3 febbraio al liceo Gramsci di Ivrea, con partecipazione degli istituti Cena e Olivetti, infine il 10 marzo a Caluso per il liceo Martinetti e l'istituto agrario Libertini. E già si sta pensando all'anno prossimo, con l'idea di estendere l'iniziativa ad altre scuole superiori di Torino e della provincia. I primi due incontri hanno ottenuto il pieno gradimento degli studenti, molti dei quali ancora alle prese con la decisione su cosa fare dopo la maturità. «Quando abbiamo iniziato dice il vicequestore Paola Capozzi, dirigente del commissa¬ riato di Ivrea - eravamo tutti un po' titubanti, dal momento che nessuno di noi fa questo mestiere. Parlando con gli studenti, però, abbiamo capito quanto fossero interessati e coinvolti dalle nostre spiegazioni». Un notevole aiuto promozionale, negli ultimi anni, io hanno sicuramente offerto le varie fiction televisive sulle Forze dell'Ordine. «Ma ci sono molti aspetti meno noti e magari più interessanti nel nostro lavoro spiega il tenente Silvio Mele, comandante della Compagnia di Ivrea dei carabinieri -. L'innalzamento dell'Arma a quarta forza armata, per esempio, ha portato notevoli novità, e l'ingresso delle donne è soltanto quella più appariscente». Per la guardia di finanza, addirittura, l'esperimento nelle scuole canavesane è addirittura il trampolino di lancio per ripetere analoga iniziativa di marketing in tutta Italia. «Fino ad oggi - dice il capitano Andrea Taurasi, comandante della Compagnia eporediese delle fiamme gialle - eravamo considerati quasi esclusivamente per gli aspetti repressivi del nostro lavoro. Ora vogliamo farci conoscere come una forza a comple¬ ta disposizione del cittadino». In effetti ci sono molti settori poco conosciuti, ma comunque altamente qualificati e spesso determinanti nel lavoro di polizia, carabinieri e finanza. Soprattutto questi aspetti vengono ora presentati agli studenti. «L'orientamento è fondamentale - dice Gianni Oliva, assessore provinciale al Sistema educativo -, e gli enti locali devono essere in prima linea su questo settore. Far conoscere le Forze dell'Ordine significa offrire ai giovani la possibilità di intraprendere percorsi professionali interessanti e importanti». Gli studenti valutano con attenzione le nuove possibilità di lavoro

Persone citate: Andrea Taurasi, Gianni Oliva, Gramsci, Martinetti, Mauro Revello, Paola Capozzi, Paola Oberto, Silvio Mele

Luoghi citati: Caluso, Comune Di Ivrea, Cuorgnè, Italia, Ivrea, Rivarolo, Torino