Miccoli, con la Juve è sempre show di Marco Ansaldo
Miccoli, con la Juve è sempre show COPPA ITALIA: AL PERUGIA ANCHE LA SFIDA DI RITORNO, IN SEMIFINALE AFFRONTERÀ IL MILAN. DOPO IL GOL DI «MARADONINO» NEL RECUPERO ZE MARIA RADDOPPIA bU RIGORE Miccoli, con la Juve è sempre show Un'altra magia del bomber che è già bianconero Marco Ansaldo Inviato a PERUGIA L'eliminazione della Juventus nei quarti di Coppa Italia era nelle previsioni, dopo il 2-1 del Perugia nell'andata. Un'altra sconfitta era stata invece esorcizzata dalle parole di Lippi, sicuro che questa Juve di rincalzo fosse adeguata all'impegno: il bellissimo gol di Miccoli a 4 minuti dalla fine, il rigore di Ze Maria nel recupero, e soprattutto l'andamento del match in cui gli umbri non hanno rischiato niente, dimostrano quanto fossero infondate le certezze dell'allenatore bianconero. Il Perugia merita la semifinale con il Milan, il punto più alto della sua storia dopo il secondo posto in campionato dietro ai rossoneri nel 79. Non è un match che comincia vergine. Vi aleggia il ricordo del «ladri» che Cosmi urlò agli juventini dopo la vittoria in campionato firmata da Camoranesi; si scontano i due gol di Miccoli, la settimana scorsa. Tutto entra nell'esibizione bagnata dal nevischio, una gara nervosa e inconcludente. La prima parata è di Kalac al 41' su una punizione bassa di Di Vaio, il rimpianto juventino l'annotiamo più tardi, al 46', quando Di Vaio non sfrutta l'incertezza del lunghissimo portiere australiano e appoggia verso il centro dell'area il pallone servitogli da Birindelli. Si evidenziano le debolezze della vice-Juve, la formazione dei rincalzi, con l'accezione di Tacchinardi e Birindelli. Una squadra che lotterebbe per salvarsi dalla B, più o meno all'al, tazza del Perugia, Sono uomini che per ragioni diverse si sono spenti. Quelli come Tudor che non recuperano dal lungo infortunio. Quelli piallati dall'impatto con una realtà più grande di loro, i Baiocco, i Fresi, gli Zenoni. Poi ci sono due punte che non si trovano né si fanno trovare. Di Vaio compare nel finale con due tocchi estemporanei, Salas msm (3-5-2) Kalac 6; DI toreto 6, Viali 6, Milanese 6,5; Ze Maria 6, Tedesco 6,5, Blasl 7, Fusani 5,5(16^ Paglluca 6), Grosso 6; Miccoli 7 (44' st Berrettoni sv), Vryzas 5,5(41^1 Caracciolo sv). AH.: Cosmi 7. mmm (4-4-2) à Chlmentl 6; Birindelli 6, Fresi 5,5, luliano 6 (22' st Zambrotta 6), Pessotto 5,5; Zenoni 5,5(12,stZalayeta 6), Tudor 5, Tacchinardi 6, Baiocco 5,5; DI Vaio 5,5 (22' st Nedved 6), Salas 5. Ali.: tlppi 5,5. Arbitro: Paparesta 5,5. Reti: 41 ' st Miccoli, 50' Ze Maria su rigore. Ammoniti: luliano, Blasl, Tudor. Spettatori: 20 mila circa. galleggia da seconda punta e chissà se glielha ordinato Lippi di stare così fuori dal gioco. H Perugia non ha bisogno di sbattersi. Se non ci fosse Miccoli a incendiarla con i guizzi rari ma efficaci, la squadra di Cosmi non darebbe contributi alla cronaca: altra effervescenza rispetto alla spuma di domenica scorsa contro l'Inter. Vryzas tiene le mani a posto, ha tra i piedi un paio di palloni interessanti e non li sa gestire. Miccoli salta in velocità Fresi e mette in area due assist dalla sinistra che i suoi compagni non capiscono. Tuttavia la briosità del piccolino viene arginata senza rispetto e pure lui, con il tempo, si stanca di mettere a rischio le caviglie. Gioca bene Blasi, il migliore del Perugia e anche della Juve, che ne possiede il IL TABELLONE Quarti And. Rìt I JUVENTUS Semifinali iata Sfebbrali tomo 5 marzo PERUGIA Finale Andata 5 febbraio Andata 16 aprile Ritomo 5 marzo Ritorno 31 maggio -jr MILAN LAZIO ROMA L™ cartellino: il confronto con Tudor che gli sta davanti è impietoso per il croato. Questo Blasi, in campionato giocò da mediano, ieri si è piazzato nel mezzo, perno dinamico della manovra perugina. In entrambe le posizioni ha dimostrato qualità da grande squadra, se non lo fregherà l'impatto con una dimensione importante com'è la Juve, Lippi l'anno prossimo avrà un uomo per rigenerare il centrocampo. La Juve entra poco sulle fasce, il Perugia mantiene gli spazi molto stretti, i tre della difesa reggono senza difficoltà e la partita non si schioda. L'impotenza juventina si misura con il nervosismo di Tacchinardi. Capisce che la qualificazione si allontana, protesta: è il superstite di una geinerazione phe visse gli almi in cui non si mollava nulla. Ma a questa Juve non manca la volontà, l'eliminazione dalla Coppa è il prodotto di un impoverimento tecnico, cui non rimedia l'ingresso di Zalayeta, Zambrotta e Nedved nel corso della ripresa. L'uruguayano quasi sorprende Kalac al 15', la spinta c'è, le conclusioni mancano. E la differenza la dimostra Miccoli, mentre la partita si esurisce. Prende palla, avanza fino a una ventina di metri dalla porta e mentre tutta la Juve ne attende il cross in area, calcia in porta con uno straordinario colpo a rientrare. Un gol bellissimo, come gli attaccanti della riserva juventina non sanno fare più. Il Perugia ha Miccoli, la Juve ha insistito su Salas. Una resta in Coppa con il 2-0 rifinito dal rigore di Ze Maria per il fallo di Chimenti su Pagliuca. L'altra no. Pace fatta tra Serse Cosmi e Pavel Nedved. Il tecnico del Perugia aveva accusato il bianconero dopo la sconfitta in campionato
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