«In questa dimensione io ritrovato il piacere di parlare con la gente»
«In questa dimensione io ritrovato il piacere di parlare con la gente» VITA DI PAESE «In questa dimensione io ritrovato il piacere di parlare con la gente» Enzo Santagata fa il falegname. Dopo una vita passata a Torino, circa dieci anni fa si è trasferito con la famiglia a Cuorgnè, dove ha acquistato una villetta. Ora, dice, vive decisamente meglio, dedica più tempo se stesso, fa lunghe passeggiate in bici con la moglie, ha fatto nuove amicizie ed ha trovato uno spazio a misura d'uomo. Dove lavora? «Per lo più lavoro ancora Torino». Quanto tempo impiega ad arrivarci? «Circa 40 minuti in automobile. In ogni caso ci sono ottimi servizi pubblici: l'autobus e il treno della Satti». Vantaggi e svantaggi di vivere fuori città? «Io trovo solo vantaggi. Ho vissuto molti anni a Torino e quindi apprezzo molto di più il fatto di vivere fuori. Forse per me è più semplice perché ho l'auto, mentre chi non ha la patente, come mia moglie, ha qualche problema. Noi siamo un po' alla periferia del paese e la zona dei negozi dista circa un chilometro e mezzo da casa nostra. Di recente, per fortuna. hanno aperto un supermercato a 300 metri da casa. In paese si vive molto meglio, non c'è la frenesia della città. Si va nei negozi e si fa la coda senza fretta. La gente si ferma ancora a chiacchierare coi negozianti, come una volta nelle borgate di Torino». Come sono i rapporti con la gente del posto? «Ottimi, è gente molto simpatica e aperta. Da subito ci hanno dato fiducia. Racconto un episodio: in una ferramenta avevo visto delle bottiglie che mi interessavano e ne ho ordinate alcune. Quando sono tornato a chiedere se erano arrivate non avevo soldi con me ma il commerciante, che pur non mi conosceva, non ha fatto una piega: "Le porti via, paga un'altra volta"». Il rapporto con le istituzioni? «Eccezionale. Tempo fa ho chiesto a mia sorella, che viveva in Germania, di venire ad abitare nella villetta di fianco alla mia. L'impiegata comunale ha risolto tutte le pratiche e le ha fatto avere il contributo della Regione destinato a chi ha una pensione non alta. Premure e attenzioni impensabili in una grande città». Problemi per l'assistenza sanitaria? «Otto anni fa ho avuto un infarto. Ho chiamato la Guardia medica, i soccorsi sono arrivati in un minuto. Sono stato trasferito a Torino solo perché i reparti di cardiologia degli ospedali cittadini sono più attrezzati». [f. fig.)
Persone citate: Enzo Santagata
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