Politecnico senza soldi, a rischio i nuovi progetti

Politecnico senza soldi, a rischio i nuovi progetti Politecnico senza soldi, a rischio i nuovi progetti L'allarme del rettore Del Tin all'inaugurazione dell'anno accademico Chi si laurea al Politecnico ha più possibilità di inserirsi nel mercato del lavoro rispetto a chi sceglie altri percorsi. E' uno dei punti d'orgoglio che il rettore del Politecnico Giovanni Del Tin esporrà oggi alla cerimonia d'inaugurazione dell'anno accademico, cui interverranno il viceministro dell'Istruzione Guido Possa e il presidente del Comitato di valutazione dell'università Giuseppe De Rita. Un avvio d'anno che parte, nelle parole del rettore, dalle preoccupazioni per la legge Finanziaria: «Abbiamo apprezzato il segnale positivo del governo sui finanziamenti ordinari, ma la grave situazione di emergenza finanziaria non è risolta. Le possibilità di destinare risorse alla progettualità e allo sviluppo nel nostro ateneo sono ridotte a zero». Punti nodali, «Il trasferimento sui bilanci degli atenei degli aumenti stipendiali, il calo di 100 milioni di euro per l'edilizia e l'introduzione di norme lesive del¬ l'autonomia universitaria». Temi su cui (e in particolare sugli aumenti stipendiali) «Apprezziamo l'impegno per risolvere il problema». Il rettore ha poi anticipato ieri alcuni punti di forza del «Poli»: «A un anno dal titolo, i nostri laureati sono occupati all'81,9% contro una media nazionale del 61,1, percentuale che sale al 92,5nA dopo due anni, contro il 71,1. E nel calcolo è compreso chi prosegue gli studi con il dottorato». Un feeling con il mondo del lavoro provato anche dalle quote di finanziamento extraministeriale che l'ateneo reperisce grazie a progetti di ricerca e percorsi formativi su cui ottiene contributi aggiuntivi da circa 700 fra aziende, enti, Unione europea, lo stesso ministero: «Solo 88 su 186 milioni di entrate (il 48?4) provengono dal fondo di finanziamento statale. La Regione ha stanziato 12 milioni per sostenere 17 delle nostre 48 lauree triennali, l'Ue ha finanziato 88 progetti dei 275 che abbiamo proposto nel quadriennio: un tasso di successo del 320A, contro una media europea del 23». Sul piano della didattica, sono 1500 gli studenti che seguono i corsi interamente a distanza: «L'elearning rappresenta un fenomeno nuovo e particolarmente rilevante a Ingegneria, dove questo tipo di studente rappresenta ormai il 9"/!) degli iscritti. Dieci anni d'esperienza e 200 nuovi corsi sono il punto di partenza per espandere quest'attività nel Mediterraneo». In lieve calo quest'anno le matricole: «Meno del 4nZo di oscillazione, frutto di più fattori: si riducono in Europa gli studenti che mostrano interesse alle facoltà scientifiche, e - anche se manteniamo un 18'^ di iscritti da altre regioni - la nascita di nuove facoltà di Ingegneria ed Architettura scoraggia dal trasferirsi in un territorio che offre per ora un'insufficiente capacità d'acco- II rettore Giovanni Del Tin «L'esiguità dei fondi frena i dottori di ricerca Sono il 2,30Zo, la metà della media europea» glienza». Negativo, per quanto in crescita, il dato sui dottori di ricerca: «Sono 600, il 2,3n.i dei laureati, contro una media europea del 5-7'ìii e punto del 10-12 in Usa, Giappone e Israele. Colpa dell'usiguilà dei fondi, pur alimentati in quoto cospicuo dallo impreso». Tra i risultati conseguili nel 2002, l'ulteriore sviluppo del comparto Ict (con l'erogazioni; di 22 milioni di euro della Compagni di SanPaolo) o la nascila dell'Istituto superiore sui sistemi territoriali por l'innovazione, con l'impegno della Compagnia por altri 23 milioni. L'Iiicubaloro di imprese innovative ha avvialo 25 start up, con la creazione di 104 posti di lavoro, e numeroso sono stale le tappe conseguilo noi piano edilizio: 11 mila nuovi moiri quadri di aule e laboratori nello ex Tornorio, 6 mila e 700 in corso Marche cho s'aggiungono ai 10 mila dell'Ingegneria dell'auto al Lingotto. [g. fav.l 170.000 ore annue di lezioni, esercitazioni, laboratori 24.400 gli iscritti 863 docenti e ricercatori 804 tecnici e amministrativi 600 studenti iscritti ai dottorati di ricerca 7 facoltà e scuole 18 dipartimenti 7 centri di servizio 48 le lauree di primo livello 40 le doppie lauree ottenibili in virtù di accordi con università straniere 186 milioni di euro di entrate 88 milioni di euro le entrare da fondo di finanziamento ministeriale OGGI LA CERIMONIA IN CORSO DUCA DEGLI ABRUZZI: «APPREZZIAMO LO SFORZO DEL GOVERNO MA NON E' ANCORA SUFFICIENTE».

Persone citate: Del Tin, Giovanni Del Tin, Giuseppe De Rita, Guido Possa

Luoghi citati: Europa, Giappone, Israele, Usa