Il Toro non sa più segnare? Nasce l'attacco a girandola di Roberto Condio

Il Toro non sa più segnare? Nasce l'attacco a girandola BOMBER IN ASTINENZA E GIÙ DI CONDIZIONE: PER RISOLVERE IL PROBLEMA ULIVIERI PENSA A IMPIEGHI RIDOTTI MA INTENSI CON CAMBI FREQUENTI Il Toro non sa più segnare? Nasce l'attacco a girandola Roberto Condio TORINO La regola è che senza soldi non si compra. Invece nel calcio, in questo calcio, anche chi va ai mercato con le tasche vuote qualcosa riesce a portare a casa. Basta arrangiarsi, ingegnarsi, anche accontentarsi. Basta drizzare le antenne, sfogliare gli almanacchi, spulciare gli elenchi dei «desaparecidos». Sfruttare le occasioni, insomma. Poca (spesso, nessuna) spesa, sperando in una cospicua resa. Questo sta facendo il Toro, in attesa che Cimminelli compia il «notevole sacrificio economico» promesso a dicembre per provare a risollevare le sorti di una squadra sempre più nei guai. I primi tre rinforzi, ingaggi a parte, non sono costati un euro. Manninger aveva appena rescisso il contratto con l'Arsenal, Donati è arrivato mercoledì in prestilo gratuito dal Milan (e Mazzo a ieri ha voluto ringraziare pubblicamente Sacchi e il Parma, che avevano in forza l'ex atalantino, per aver agevolato l'operazione), adesso tocca a Francesco Statuto, senza squadra da luglio, che sarà a disposizione di Ulivieri da martedì prossimo. La firma del secondo nuovo centrocampista è di ieri mattina, annunciata dal sito ufficiale toro.it che sta finalmente diventando una cosa seria grazie alla ristrutturazione curata dalla Soccerage. L'ex di Roma, Udinese, Piacenza era disoccupato. In estate si era allenato con l'Equipe Romagna, ora slava lenendosi in forma con una formazione romana di dilettanti. Uomo di mestiere e quantità, infoltisce un reparto che comincia ad essere parecchio abbondante, quasi come quello dei portieri (quattro). «Sono contentissi/no - sono state le sue prime scontate parole da granala -, spero di poter rendermi utile. Sono convinto che questo gruppo abbia tutte le carte in regola per salvarsi». Avrà la maglia numero 32, come gli anni che compirà il prossimo 13 luglio. Gli obiettivi prioritari di mercato, intanto, devono ancora essere centrati. Per l'esterno. Mazzola si è ormai rassegnato a un decisione sul filo della chiusura delle trattative, prevista per il 31 gennaio. Il Parma continua a prendere tempo per Marchionni, l'alternativa resta Donati convince subito, a Bologna sarà in campo Da martedì un altro uomo in più a centrocampo: è l'ex disoccupato Statuto Manfredini. Per la difesa, invece, il nome più alla portata è sempre quello del barese Innocenti. Dopodomani, però, è già di nuovo tempo di partita. Il ritorno comincia a Bologna, dove il Toro non segna addirittura dalla stagione 1979/80 (4 ko e due 0-0 nelle ultime 6 partite). E il gol che non arriva è più che mai il problema maggiore dei penultimi in classifica. Ulivieri ha bomber di professione che non trovano più la porta e ha alternative poco portate alla conclusione. In generale, attaccanti che si muovono e dialogano poco e per di più in condizioni fisiche tutt'altro che ideali: Lucarelli non ha termina- Castellini: il gol dell'andata mi ha trasformato, contro i rossoblu adesso spero che sia la partita della svolta pertutta la squadra to le ultime tre partite. Ferrante chiude sempre in riserva. Franco è appena rientrato e ha un'autonomia limitatissima, Magallanes vive di fiammato (pochissime, finora). Per questo, il Ronzacelo sembra intenzionato a svoltare verso uno schema offensivo inedito: una o due punte poco importa, d'ora in poi sarà un attacco a girandola, con sostituzioni frequenU, per avere il massimo da ognuno, se sarà il caso. Presenze in campo brevi ma intense, 30'-45', poi il cambio. Finché qualcuno non si sbloccherà, finché i tecnico non vedrà punto in grado di battersi por 90'. Qualcosa, più che altro per neces¬ sità, si è già visto (invero con scarsi risultati) contro il Como: 35' per Lucarelli poi finito ko, 40' per Franco e 15' por Magallanes. A Bologna potremmo avere staffette più «scientifiche». Molto dipendo dalle condizioni di Lucarelli: dato fino a mercoledì per assente sicuro, nelle ultime ore è decisamente migliorato. Oggi il consulto decisivo. Tengono in alto mare la formazione anche i dubbi legati a Comotto e Fiancesco Statuto, 32 anni, ex eli Roma, Udinese e Piacenza, senza squadra da luglio, da martedì prossimo sarà a disposizione di Ulivieri Sommese, anche se ora prevale l'ottimismo. Di certo, alla luce della partitella di ieri, paro esserci il debilito di Donati, che al «Dall'Ara» dispulerebbe la 100" partita della sua carriera da professionista. Sull'apporto dei rinforzi confida Paolo Castellini, nettamente il miglior torinista della stagione, passato nel giro di pochi mesi da bersaglio preferito degli ultra a idolo della Maratona: «I nuovi ci daranno una mano. Stiamo migliorando e c'è ancora tutto il ritorno da giocare anche se i punti da fare sono tanti». Castellini è diventato uomomercato, meritevole persino della Nazionale, ma non riesce a godersi il momento: «Ho da pensare al Toro, per cui ho firmato fino al 2005. Voglio aiutare questa società. E poi, se un giocatore retrocedo, il suo valore diminuisce. Sarebbe brutto andarsene da sconfitti». Fu proprio il mancino cremonese, lo scorso G novembre, a siglare ail'SH' il gol dell'ultimo successo granata. Guarda caso, contro il Bologna. «Per me, fu la parlila della svolta: da quella sera cambiò tutto. Spero che domenica possa essere il Toro a svoltare davanti ai rossoblu».