UN CALZINO AL SERVIZIO DI BIN LADEN

UN CALZINO AL SERVIZIO DI BIN LADEN GLI ARRESTATI DI BADIA POLESINE UN CALZINO AL SERVIZIO DI BIN LADEN NicoOrengo A guardare le fotografie e le immagini televisive del casolare di Badia Polesine, dove i cinque extracomunitari tenevano il chilo di esplosivo al plastico, uno si domanda: «Ma che vita è?». Muri scrostali, macchie d'umidità, disordine squallido, puzza che si materializza, una tristezza infinita. Ci si immagina, ma anche in base a documentate verità e non su copioni cinematografici, che il dinamitardo, il terrorista un po' si goda anche la vita. Perfino gli uommi di Bin Laden avevano in tasca dollari e carte di credito, giravano su macchinoni e si sparavano pizze, video e slot.-machines. Anche il ricercatissimo Carlos girava il mondo con i lussi di un grande manager. Gli extracomunitari di Badia, jresi con mappe che indicavano Dasi Nato, il Duomo a Verona e la Basilica del Santo a Padova, sembran più a una fotocopia sbiadita dei «soliti ignoti», che si tengon su a scatole di sardine, pane secco e qualche simmenthal di domenica, costretti a nascondere il plastico dentro una calza, perché in casa luogo più sicuro, anfratto più segreto non c'era. Probabile manovalanza, anelli ultimi di una catena che parte dalla top class e va a scendere: i mighori o più «fortunati» viaggiano in prima, gli altri a piedi e con scarpe di cartone. C'è chi dorme all'Hilton e chi a Badia Polesine, se trova. Certo c'è poi chi dà e toglie la vita e chi magari è incaricato di togliersi una calza per proteggere il vigliacco materiale. «E' una trappola, una trappola», hanno detto gli extracomunitari dichiarando che il plastico era loro estraneo, quasi fosse il dono non richiesto di una maligna befana. Ignari che la trappola più grande che sovrasta l'essere umano è quella della violenza, del non dialogo, della forza, della non integrazione, del fondamentalismo, da qualsiasi geografia arrivi, lingua parli. E' una trappola di idee rigide che finisce col far smarrire la realtà, con l'ignorarla per costruirne una del tutto astratta e il più delle volte luttuosa. Il casolare di Badia Polesine, abbandonato, degradato fin che si vuole, conserva, visto da fuori, una sua nobiltà contadina, si sente la mano di un capomastro, buon muratore. E' una casa di carattere, di tradizione. Invece di starci dentro senza calze e tra l'immondizia, a fare circolini sulle mappe, non sarebbe stato più sano pulire un po', dare una mano di bianco, piantare, fuori, due meli. Alia peggio aprire un altro agriturismo?

Persone citate: Bin Laden

Luoghi citati: Badia, Badia Polesine, Padova