Cero anch'io

Cero anch'io Cero anch'io «Quella gita alla Gazzetta» QUATTORDICENNE, sognava il liceo classico ma si ritrovò sui banchi del Sella, «Capii immediatamente che la differenza era nelle materie, non nella severità e nella serietà degli studi. Lo frequentai dal 1973 al 1978», ricorda Beppe Gandolfo, 44 anni, giornalista, da cinque anni corrispondente del Tg5, alle spalle otto anni nella redazione torinese dell'agenzia di stampa Ansa e i primi passi nel mestiere a Grp e Telesubalpina, L'impatto non fu morbido, «Pensavo di avere una buona preparazione, soprattutto nelle materie scientifiche, e invece cominciai con una raffica di insufficienze. L'indimenticabile Boero, professoressa di matematica, ci interrogava dalle sette alle otto perché, diceva, "durante le ore di lezione faccio lezione". Ricordo bene anche le ore di ginnastica: quadrato svedese e flessioni...». Eppure, a distanza di trent'anni dall'iscrizione al Sella, resta un buon ricordo: «Abbiamo imparato a studiare, a capire l'importanza della preparazione per potersi confrontare con gli altri». Né Beppe Gandolfo ha potuto dimenticare una giornata alla Gazzetta del Popolo, in via Valdocco. «Ci aveva accompagnati la professoressa Ferrogho, docente di Diritto e Scienza delle finanze. Visitammo la redazione, scoprii un mondo affascinante. Capii cosa avrei voluto fare da grande». [m. s.j Beppe Gandolfo Beppe Gandolfo

Persone citate: Beppe Gandolfo, Boero

Luoghi citati: Grp