Scatti di mari e monti

Scatti di mari e monti Scatti di mari e monti Il Mediterraneo, il sale, le cime e le inedite «Favole» di Mollino IL nuovo anno si apre con una ricca offerta di belle mostre di fotografia, organizzate, in gran parte, da Luisella d'Alessandro, l'appassionata e instancabile presidentessa della Fondazione Italiana della Fotografia, che ha sede a Torino in via Avogadro 4: orari da martedì a venerdì 16-20, sabato e domenica 10-20, ingresso 6 euro. Proprio qui sono esposte da mercoledì 22 gennaio (inaugurazione ad inviti ore 19,30) fino al 23 marzo una ventina d'immagini scattate dal geniale architetto torinese Carlo Mollino (1905-1973). Non si tratta, però, delle sue celebri polaroid erotiche degli Anni 60; questi sono ritratti femminili di genere precocemente fetish e glamour o, come precisa il titolo della mostra, sono Fiabe per Grandi, scattate tra il 1936 e il '43, e mai prima d'ora esposte al pubblico. Solo di recente le ha riscoperte Fulvio Ferrari che da molti anni si batte per valorizzare tutto quanto Mollino ha ideato e realizzato. In questa ardua impresa, Ferrari oggi si fa aiutare dal figlio Napoleone e insieme hanno curato la mostra. Una seconda rassegna organizzata dalla Fondazione per la Fotografia è quella intitolata Photoalbum - Un viaggio mediterraneo 1850-1920, in corso fino al 23 febbraio presso la Sala Bolaffi di via Cavour 17: orari da martedì a domenica 10-19, ingresso 4,50 euro. La mostra presenta 150 stampe originali d'epoca, scattate da pionieri della fotografia come i fratelli Alinari, James Anderson, Antonio Beato, Felix BonfiIs, Robert MacPherson, Carlo Ponti, Giorgio Sommar, nel corso dei loro avventurosi viaggi lungo le coste del Mediterraneo. Le opere fanno parte della collezione di Antonio Brescacin ( 1943-2001 ), che è stata recentemente acquisita dalla Fondazione Italiana della Fotografia grazie al contributo della Fondazione CRT e della Compagnia di San Paolo. Un bel catalogo in forma d'album, delle Edizioni Angolo Manzoni di Torino, documenta l'intera raccolta avvalendosi dei testi critici redatti dalle storiche dell'arte Rosanna Maggio Serra e Marisa Vescovo. La visita prosegue con una terza mostra promossa dalla Fondazione per la Fotografia, ma in questo caso per vederla bisogna spostarsi appena fuori Torino, a Santena. Qui, nel castello appartenuto al conte Camillo Benso di Cavour e grazie alla collaborazione della Fondazione Camillo Cavour, è allestita fino a domenica 9 febbraio la personale di Franca Chiono intitolata Orizzonti di sale: orario da giovedì a domenica 10-12 I 15-18, ingresso gratuito. Nelle aranciere del castello sono, infatti, esposte le fotografie scattate dall'artista torinese nel corso di lunghi soggiorni presso le più antiche saline d'Italia e Francia. Molte di queste metafisiche immagini, alcune rielaborate con il computer, illustrano l'Agenda Blu Infocamere dell'anno 2003, e c'è anche un bel catalogo che riunisce tutte le foto esposte (Edizioni Angolo Manzoni). Ritornando in città, il percorso si può concludere a Palazzo Cisterna, nella sede centrale della Provincia in via Maria Vittoria 12, dov'è in corso fino al 6 febbraio la vasta rassegna Dieci fotografi per le montagne del nuovo millennio. Già presentata due anni or sono al Museo della Montagna per iniziativa degli assessori provinciali alla Cultura Valter Giuliano e alla Montagna Marco Bellion, la mostra è costituita da un centinaio di stampe di dieci fotografi italiani e stranieri che hanno saputo interpretare il tema della montagna, valorizzando non solo gli aspetti paesaggisti, ma anche quelli culturali, oggi a rischio di estinzione. Orario da lunedì a venerdì 9-18, sabato 9-12, ingresso gratuito. Guido Curio Un particolare di «Il diavolo nel bicchiere» scattata da Mollino. In alto una salina di Chiono y K

Luoghi citati: Francia, Italia, San Paolo, Santena, Torino