Tutto esaurito al cimitero comunale di Gianni Giacomino

Tutto esaurito al cimitero comunale L'AMMINISTRAZIONE ATTENDE CHE I TECNICI DELL'ASL APPROVINO L'AMPLIAMENTO Tutto esaurito al cimitero comunale Monastero di Lanzo: non ci sono più spazi per altre tombe Gianni Giacomino MONASTERO DI LANZO Morire è sempre un brutto affare, ma se siete residenti nel piccolo comune di Monastero di Lanzo è ancora peggio. Non tanto per gli affetti che si lascerebbero ma perché si rischia di non essere sepolti. Proprio così: sono finite le tombe. Il piccolo cimitero sistemato nel verde e nella quiete della Valle del Tesso è tutto esaurito: non ci sono più spazi né per le inumazioni in terra né per le tumulazioni nei loculi. «Vabbè se muore qualcuno il modo di seppellirlo lo troviamo, ci mancherebbe» allarga le braccia Piero Machetta, da oltre trent'anni saldamente seduto sulla poltrona di primo cittadino. Lui insieme alla sua amministrazione aspettano solo che il dottor Alberico Armocida e i tecnici dell'Asl 6 approvino il progetto di ampliamento della superficie cimiteriale. «Altrimenti non sappiamo più come fare - dice molto chiaramente Machetta che con il consiglio ha approvato all'unanimità il nuovo piano regolatore cimiteriale, uno strumento che per la prima volta non prevede la costruzione di tombe di famiglia anche perché, a parte il prezzo notevole, mancherebbe lo spazio -. Spero che i vertici dell'azienda sanitaria capiscano che non è una situazione sostenibile per molto tempo». Già. Ma il problema di Monastero in questi anni ha toccato centri molto più grossi dove poi quando sono stati edificati e messi in vendita i loculi sono andati via da un giorno all'altro. «Capisco che non siamo una metropoli, che qui ci abitano poco più di 300 anime e sono d'accordo che non si tengano funerali tutti i giorni, per fortuna. Ma prima o poi qualcuno dovrà pur n.orire e a quel punto mi chiedo come faremo». Infatti. Negli ultimi dieci anni sono passate a miglior vita appena 63 persone e qualcuno di questi ha anche avuto la possibilità di trovare l'estrema dimora nel piccolo cimitero della frazione Chiaves di Monastero. Le sepolture, però sono state sufficienti per esaurire i 150 loculi che erano stati edificati una trentina di anni fa. Adesso, quando aprirà il cantiere, nei cinque campi verranno ricavati spazi per 38 sepolture e nei 914 metri quadrati complessivi dell'area troveranno posto anche l'ossario, viale e vialetti, aiuole, una nuova camera mortuaria, dei servizi igienici e saranno abbattute le barriere architettoniche. Un lavorone, forse il più radicale dal 1830, l'anno in cui trovò la pace nel piccolo camposanto il primo defunto di Monastero di Lanzo. «Speriamo di cominciare in fretta questi lavori anche perchè dobbiamo adeguarci alle nuove normative in materia di igiene - termina il sindaco - e poi speriamo che Dio ce la mandi buona e che ci conservi tutti a lungo».

Persone citate: Alberico Armocida, Chiaves, Machetta, Piero Machetta

Luoghi citati: Monastero Di Lanzo