La banda di «Zelig» va al circo di Luca Dondoni

La banda di «Zelig» va al circo IL PROGRAMMA DI ITALIA 1 RIPARTE OGGI PRpMOSSO IN PRIMA SERATA La banda di «Zelig» va al circo Bisio promette: «Niente turpiloquio, ci guarderanno i bambini» Luca Dondoni MILANO Con un'audience media di 2 milioni e 500 mila telespettatori pari a uno share del 19 "/o, Zelig, forse il più importante programma di cabaret in tivù degli ultimi anni, approda in prima serata. Sempre su Italial, da stasera alle 21 per nove puntate (seguite da altre otto in seconda serata) gli attori ormai celebrati da schiere di fans avranno il compito di far ridere e, insieme, parecchia audience. Operazione non facile, per la verità, visto che la seconda serata trova davanti ai teleschermi un pubbUco sohtamente giovane e avvezzo alle battute sarcastiche ma così non è per la prima. In ogni caso al timone di quella che si presenza come una vera corazzata di comici, c'è ancora Claudio Bisio, padrone di casa e punto di riferimento per tutti gli attori che sono saliti sulle assi del palco di Zelig. Al fianco dell'attore milanese ancora una volta, riconfermatissima, Michelle Hunziker. Quest'ultima non solo si presenta di Casadey (entrambi interpretati da Paolo Cevoli). Una sconsolata Anna Maria Barbera, il ferrarista Marco Della Noce, Fabrizio Fontana, i Pali e Dispari e i due, formidabili. Ale e Franz. Non mancheranno quest'anno anche il mago Raul Cremona, Gabriele Cirilli (che finalmente ha un po' abbandonato il personaggio di «chi è Tatiana???» per proporci nuove cose), Max Pisu, Paolo Migone e Leonardo Manera. Ad aggiungersi al cast anche Claudio Batta e il coipo di ballo delle Tutine. Insomma, un cast artistico di 18 elementi ai quali di volta in volta verranno affiancati anche ospiti straordinari come accadrà questa sera per Valentino Rossi. Un'altra, importante novità, sta nella collocazione fisica del set. Non nello Zelig di viale Monza come gli altri anni, ma un tendone da circo vero e proprio. Alle porte di Milano, a Sesto San Giovarmi, così com'era accaduto nel '94 per Paolo Rossi, Gino e Michele hanno farcito un grande teatro-tenda con una scenografia più grande, un palco più largo così da permettere numeri più ridondanti. Grandi novità anche a livello musicale poiché la sigla di apertura del programma è firmata da Daniele Silvestri, che per Zelig eseguirà il suo successone «Salirò» in una versione che sembra fatta apposta per portare il pubblico alla risata. Il finale, invece, è affidato a Selcio Sgrilli con l'inedito «Canto». «Ci hanno dato la prima serata, anno secondo dell'era Tiraboschi - dicono gli autori - e abbiamo voluto riversare qui l'esperienza estiva di Zelig in Tour, che ha riempito le )iazze italiane. Per riuscire a farcela nsognava trovare un "non-luogo", e il tendone di un circo, con tutta la magia che evoca, è perfetto». come un'ottima spalla di Bisio, ma la sua avvenenza mista a una simpatia innata, ne fanno una delle donne più forti della televisione del 2000. E' infatti facile immaginare che i vertici Mediaset stiano guardando con molta attenzione nella direzione di questa giovane soubrette, in vista di future e più importanti prove. Quattro le nuove entrate artistiche della settima edizione. La debuttante (ma solo per Zelig) Angela Finocchiaro, uno dei rari esempi di comicità al femminile, Beppe Braida, il poliedrico giornalista dei tg nazionali, il duo Ficarra e Picene, già applaudito per le ospitate in «Quelli che il calcio» con Simona Ventura, e Alberto Patrucco. Questo, fattosi notare durante i martedì cult del cabaret di viale Monza, sarà l'unico a pennettersi il lusso di toccare durante questo programma ai^omenti politici e ci sarà, avendo potuto apprezzare qualche anticipazione, di che ridere. Tornano poi il poeta catartico Flavio Oreglio e con lui l'assessore Palmiro Cangini e il cugino imprenditore romagnolo Ted- Michelle Hunziker

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