Toro e Como, adesso la serie B è più vicina

Toro e Como, adesso la serie B è più vicina AL DELLE ALPI UN POVERO E NOIOSO 0-0 NEL DERBY FRA DISPERATI Toro e Como, adesso la serie B è più vicina Dei lariani Caccia e Carbone (ex granata) lo occasioni più nitide: La squadra di Ulivieri ha mostrato i difetti di sempre: nessun uomo in grado di saltare l'avversario, esterni che non azzeccano i cross Roberto Condio TORINO Dalle ultime due squadre della serie A, dai due peggiori attacchi del campionato, cos'altro ci si poteva aspettare se non un povero e noioso 0-0, il nulla assoluto o quasi? Toro e Como, in effetti, hanno onorato il pronostico e, tra i fischi delle rispettive tifoserie, hanno intascato un punto a testa che, con ogni probabilità, servirà soltanto ad avvicinarle alla retrocessione, nonostante la classifica al giro di boa lasci ancora qualche teorico margine di speranza. Il guaio vero, per Ulivieri e Fascetti, è che ièri le loro squadre hanno fatto il possibile per conquistare l'unico risultato che le avrebbe rivitalizzate, ovvero la vittoria. Quel che Toro e Como hanno da mettere in campo, però, é troppo poco, evidentemente: c'è l'impegno, comincia persino a notarsi un'organizzazione difensiva più efficace, ma restano i limiti di qualità, l'insufficienza dell'organico, l'inadeguatezza di reparti offensivi impalpabili. In una parola, l'impotenza di due squadre che nel ritorno dovrebbero cambiare pelle e anima per rimediare ai disastri commessi nell'andata. Le cifre sono spietate. Con l'imbarazzante 0-0 del «Delle Alpi», verosimilmente un anticipo della prossima serie B, Toro e Como hanno già riscritto, in peggio, due pagine della storia del calcio. I lariani sono la prima formazione (da quando la A è tomaia a 18: 1988/89) ad aver concluso la prima metà della stagione senza vittorie. I granata, invece, non avevano mai combinato cosi poco in un girone d'andata: i 10 punti di Camolese-Uliviori (2 successi e 4 pari) sono meno (2 vittorie e 5 pareggi) di quanto fece il Torino Talmone nel 1958/59, annata poi «coronata» dalla prima discesa in B della storia torinista. Robe da brividi veri. Quelli che, forse, gli autentici tifosi di Toro e Como non hanno più nemmeno la forza né la voglia di provare, di vivere. Colpa, sicuramente, anche delle due dirigenze. Da una parte, Cimminelli 8- Romero o le loro vuote promesse di mercato; dall'altra Preziosi che in estate ha rivoluzionato la squadra neopromossa, il suo vittimismo, la suo crociata anti-Palazzo e i suoi deferimenti, quasi più numerosi dei punti in classifica. Oggi, Como e Toro sono rispettivamente a -7 e a -4 dalla quotasalvezza, con l'aggravante di vedere due delle tre squadre ancora alla portata (Atalanta e Reggina) giocare sempre meglio, riuscire persino a vincere sfide toste. Aldilà delle parole di speranza e fiducia di chi è pagato anche per dirle (dirigenti e allenatori), soltanto 4 mesi miracolosi possono evitare la condanna delle mode- DELLE ALPI - TORINO » Spettatori paganti: 1519 per 23.930 euro più 11.418 abbonati per una quota gara di 143.433,50 euro «if Arbitro: T0MB0LINI6 m TORINO (3-4-1-2) Allenatore: Ulivieri 5 Bucci 6,5; Comotto 5,5 (l'st Mantovani 5); Fattori 5,5; Mezzano 6; Balzaretti 5,5;DeAscentis5,5; Vergassola 6; Castellini 6; Conticchio 5,5; Ferrante 5,5; Lucarelli 5,5 (35' pt Franco 6,29' st Magallanes sv) L'AZIONE CLOU COMO (3-5-2) Allenatore: Fascetti 6 Brunner 6; Juarez 6,5; Tarantino 6; Stellini 5,5; Binotto 6; Cauet 6; Pecchia 6; Corrent 6; Music 6; Caccia 5,5; Bjelanovic 5,5 (39' st Carbone 6) Comotto 15'pt: Binotto crossa da destra per Caccia, tutto solo al centro dell'area piccola. Colpo di testa centrale, che Bucci rinvia d'istinto di piede. TORINO: Conticchio COMO: Juarez, Stellini, Bjelanovic SINTESI Toro e fnm confermano la loro impotenza di ultime della classe nel primo 0-0 della loro stagione, con un punto che serve a poco o nulla a entrambe O Cross di Binotto a Caccia colpisce di testa Q Bucci para d'istinto con i piedi In attacco a nulla è valso rispolverare il tandem Ferrante-Lucarelli Nel girone d'andata i granata non avevano mai combinato così poco stissime squadre viste ieri. Delle due, chi ha deluso di più è stato il Toro. Giocava in casa, veniva da una serie di prove confortanti, rispolverava il tandem Ferrante-Lucarelli. Invece, è stata la prima avversaria stagionale a non aver segnato almeno un gol al Como. Ha avuto due promettenti inizi di tempo (durati 11' nel primo e appena 4' nel secondo) e qualche sussulto nella ripresa: al suo attivo una manciata di tiri, 4-5 situazioni pericolose ma non terribili per Brunner. La partita l'ha tenuta in mano il Como. Lo dicono i numeri (32' di possesso-palla contro 23'), ma anche la più lineare organizzazione del gioco, il fraseggio più pulito del centrocampo, le incursioni sulle fasce di Binotto e Music e le due occasioni da rete più nitide, sventate con prontez¬ za da Bucci al 15' su Caccia e air89' su Carbpne. E' stato un Toro moscio, ma anche inedito. Le assenze di Delli Carri e Sommese hanno indotto Ulivieri a proporre un 3-4-1-2 mai visto con Conticchio a ridosso delle punte; i guai muscolari che a partita in corso hanno messo ko Lucarelli e Comotto hanno completato la strana opera (dentro prima Franco e poi il debuttante Mar i w"ani), affollando il campo di granata che quest' anno non giocavano da tanto tempo (Conticchio e Balzaretti) o che non avevano mai giocato (l'uruguaiano e il 18enne difensore). E' stato un Toro che ha provato a far gioco poco e male, con i soliti difettoni di sempre: nessun uomo in grado di saltare l'avversario, estemi che azzeccano un cross su dieci. Non è riuscito a pungere nemmeno quando è ricorso alla costruzione alta, come la chiama Ulivieri, ai lanci lunghi dalla difesa, come proferiamo dire noi. Il Como, schierato da Fascetti a uomo con Juarez su Ferrante e Stellini su Lucarelli prima e Franco poi, faceva buona guardia ed era poi più abile a costruire. Anche se la fragilità di Bjelanovic e l'imprecisione di Caccia lo rendevano sterile. No, non poteva che finire 0-0 questo derby fra disperati che, dopo essersi incrociati, ora lo sono ancora di più. tucarelli contrastato da Juarez: anche ieri, dopo un promettente avvio, l'attaccante granata ha deluso le aspettative