«Lo scudetto? Faranno i conti con noi» di Guglielmo Buccheri

«Lo scudetto? Faranno i conti con noi» «Lo scudetto? Faranno i conti con noi» Fiore segna e spiega il suo gesto di stizza «Volevo rimanere in campo con gli altri» Guglielmo Buccheri ROMA «Mancini ama le sfide e di solito le vince sempre: può superare il maestro Eriksson». La nuova investitura per il tecnico che porta una Lazio mai così ricca al giro di boa (36 punti, uno in più dell'anno scudetto) è del presidente biancoceleste Ugo Longo. Il condottiero ringrazia: «Esser paragonati a quella squadra è un onore, ma di concreto ancora non abbiamo fatto niente. L'Udinese - spiega Mancini - ci ha fatto soffrire e la nostra vittoria è ancora più importante: i tre punti sono arrivati grazie al carattere dei ragazzi. Non siamo più brillanti come prima della sosta, ma la classifica ci vede ad un pass? dal Milan campione d'inverno: ancora un paio di parUt e torneremo a vincere divertendo». Sulla sfida dell'Olimpico «pesano» i gesti di Stefano Fiore, che sbatte per terra il giubbotto una volta sostituito, e di Lopez che al momento di lasciare il campo sfoga la sua rabbia verso la panchina. La Lazio sta soffrendo, l'Olimpico è in attesa del fischio liberatorio del signor Pellegrino. «Non me ne sono accorto e se è così vuol dire che la voglia di lottare non manca, è il segnale di un grande attaccamento alla causa», spiega Mancini. In scena entra Fiore: «Non ho fatto certo un bel gesto, ma volevo rimanere a soffrire con i compagni in campo. Nessuna polemica con il tecnico, solo una reazione d'istinto. Chiudiamo il girone d'andata alla grande, per lo scudetto - afferma il centrocampista - dovranno fare i conti con noi. Non ho esultato dopo il gol per rispetto verso la mia ex squadra dove ho ancora tanti amici». Spalletti, tecnico dei friulani, non alza la voce nemmeno quando sul banco degli imputati finiscono il contatto Ptruzzi-Jankuloski e l'espulsione di Alberto. «Ho parlato a lungo con l'arbitro come faccio dopo ogni gara. Non posso giudi- Esulta Stefano Fiore, centrocampista della Lazio, che ha siglato il 2-1 care se c'era il fallo da rigore, piuttosto sono dispiaciuto per il cartellino rosso ai danni di Alberto. L'Udinese ha giocatu una grande partita, se ci avessimo creduto di più potevamo anche vincere», commenta Spalletti. TI finale è per il caso-Sorin, l'unico della truppa Mancini a non aver ritirato la lettera di messa in mora: «Dipende da lui, per me è ancora un giocatore della Lazio», precisa il tecnico. Ma il destino dell'argentino è lontano da Roma, con Barcellona, Inter e Milan pronte a sferrare l'assalto per assicurarsi il laterale. Fuori dallo stadio il pullman della Lazio è rimasto coinvolto in un incidente: un motociclista ha superato il mezzo sulla destra e, distratto dalla pi 'senza dei giocatori, è finito contro un autobus parcheggiato. Il tifoso soccorso dai medici della società è stato ricoverato in ospedale con due costole rotte.

Luoghi citati: Barcellona, Lazio, Roma