Via D'Amelio, annullata l'assoluzione di Giuffrè

Via D'Amelio, annullata l'assoluzione di Giuffrè COSA NOSTRA, VERDETTO DELLA SUPREMA CORTE Via D'Amelio, annullata l'assoluzione di Giuffrè ROMA La VI sezione penale della Cassazione ha annullato le assoluzioni decise dalla Corte di Appello di Caltanissetta nei confronti di Salvatore Buscemi, Giuseppe Farinella, Antonino Giuffrè e Benedetto Santapaola, prosciolti dall'accusa di strage per la morte del giudice Paolo Borsellino nel cosiddetto processo Borsellino Ter. Sarà la Corte d'Assise d'Appello di Catania a dover nuovamente pronunciarsi sul caso. Restano confermate le responsabilità nella strage di Giuseppe Calò, Filippo Graviano e Francesco Madonia. Cosi come restano le condanne per strage di Salvatore Biondo (classe 1955), Salvatore Biondo (classe 1956), Cristoforo Cannella, Domenico Ganci, Raffaele Ganci e Michelangelo La Barbera. La Cassazione ha stabilito che non debba essere annullata l'assoluzione decisa in appello per Mariano Agate, Antonino Ceraci, Salvatore Montalto, Matteo Motisi, Benedetto Spera e Giuseppe Madonia. La strage di via D'Amelio, in cui morirono, per l'esplosione di un'autobomba, il giudice Borsellino, allora procuratore aggiunto di Palermo, e gli uomini della sua scorta, non fu né un episodio isolato né il frutto di una accelerazione voluta soltanto da Totò Riina, aveva detto ieri l'altro il sostituto prcuratore Nino Abbate. Fu «un attacco diretto allo Stato», alle «istituzioni del Paese» per provocare conseguenze «nefaste» alla «convivenza civile». Pur con i distinguo delle singole posizioni, aveva aggiunto, ci sono tutti gli elementi per dire che la stragrande maggioranza degli uomini di spicco di Cosa nostra erano informati di quello che si stava programmando. La Cassazione ha preso la sua decisione dopo 12 ore di camera di consiglio. [r.cri.]

Luoghi citati: Caltanissetta, Catania, Roma