L'anno giudiziario con le toghe nere

L'anno giudiziario con le toghe nere STAMANE LA PRIMA RELAZIONE DEL PG CASELLI L'anno giudiziario con le toghe nere Era un rito piatto, che si consumava fra qualche sbadiglio e molte parole (sempre le stesse) sul precario stato della giustizia. L'anno scorso l'inaugurazione dell'anno giudiziario si trasformò in uno scontro aperto fra la gran parte delle toghe e il governo. Questa volta ci saranno i girotondini (fuori) e e magistrati in toga nera (dentro) che si divideranno fra chi avrà anche il testo della Costituzione in mano e chi non l'avrà. Nell'era mediatica dei simboli, qualcosa di più o di meno addosso e in mano rischia di marcare differenze nella comune protesta. L'anno scorso la svolta venne dal duro botta e risposta fra il sottosegretario Michele Vietti e il presidente dell'Anni piemontese Maurizio Laudi. A rappresentare oggi il ministro nella maxi aula del Palazzo di Giustizia è stato designato il suo vicecapo di gabinetto. Marco Preioni di Domodossola, avvocato che ha scelto di esercitare la professione di insegnante di diritto nell'istituto per ragionieri della sua città. Senatore della Lega Nord nella scorsa legislatura, presiedette la Commissione per le autorizzazioni a procedere di Palazzo Madama. Farà un intervento politico? C'è attesa soprattutto per il debutto del neo procuratore generale Gian Carlo Caselli. Per la personalità, la storia, il peso specifico del magistrato. E' scontato che la sua non sarà una relazione accademica. E che riassicurerà un palcoscenico nazionale alla cerimonia torinese. [a. g.] SPARITO NEL 1975 »ERTO IN

Persone citate: Gian Carlo Caselli, Marco Preioni, Maurizio Laudi, Michele Vietti

Luoghi citati: Domodossola