La Stampa - Consultazione Archivio

Targhe alterne, due ore in meno LO STOP ALLE CATALITICHE SCATTERÀ' ALLE 8,30 E SI CONCLUDERÀ' ALLE 18 Targhe alterne, due ore in meno Blocco confermato nel vertice in Provincia Si spegne la polemica fra la presidente della Provincia, Bresso, e il sindaco di Torino, Chiamparino, sul ricorso alle targhe alterne per combattere l'inquinamento. In un incontro del Coordinamento dei Comuni metropolitani si è scelta la strada di uno sconto di due ore nella fascia del blocco che dalla prossima settimana sarà dalle 8,30 alle 18 e non più dalle 7,30 alle 19. Il disagio per la gente è minore, ma è anche minore l'effetto sugli inquinanti. Per questo si sta studiando di recuperare con l'istituzione di alcune domeniche ecologiche, mentre se perdurassero condizioni atmosferiche negative per l'inquinamento (come quelle attuali che hanno visto martedì salire il PmlO a 142 mcg/mc contro i 50 consentiti dalle direttive europee) il provvedimento potrà essere esteso ad altri giorni della settimana. Nel caso in cui siano in corso, o siano previste, piogge persistenti, il blocco potrà essere temporaneamente revocato. Ieri i Comuni dell'area metropolitana hanno illustrato una serie di problemi pratici, soprattutto legati alla scarsità di trasporti pubblici fra i centri minori, che impediscono una penalizzazione dell'auto troppo radicale. Tutti hanno comunque concordato di giungere a un'ordinanza-tipo di facile comprensione. A protestare per la «mancata determinazione nella lotta allo smog» della giunta Chiamparino sono gli ambientalisti, dai verdi a Pro Natura, da Legambiente a Italia Nostra. Se si vogliono evitare le targhe alterne, dicono, occorre intervenire su altri fronti, sicuramente più efficaci e strutturali. Così invocano la chiusura del centro, il divieto di circolazione ai veicoli non ecologici, compresi i commerciali, il potenziamento dei mezzi pubblici, che, liberati dalla morsa del traffico, viaggerebbero più puntuali e veloci. Blsio, Mlnucci e Ormezzano A PAGINA 36