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Presidio contro i sondaggi per la linea ad alta velocità LA PROTESTA A PIANEZZA, ARRIVANO I CARABINIERI Presidio contro i sondaggi per la linea ad alta velocità Presidio del Comitato Anti-Tav della Valle di Susa davanti ad una trivella per il carotaggio del terreno. Ieri pomeriggio, una cinquantina di attivisti dei diversi comitati spontanei contro la Tav e la Tac si sbno dati appuntamento a Pianezza, e hanno raggiunto un campo in direzione di San Gillio dove si trova la trivella della Promogeo. «Hanno iniziato a bucare sia qui sia a Savonera - afferma Luca Ferrerò -. Noi abbiamo chiesto al sindaco di farci vedere i permessi e siccome non abbiamo risposta, siamo venuti a protestare». Una manifestazione pacifica, anche se controllata a distanza dai carabinieri. «Siamo qui per far capire a quei signori che noi non abbiamo intenzione di fermarci - dice Luigi Casa di Bussoleno -. E andremo a far sentire la nostra voce anche a Savonera. Ad ogni provocazione risponderemo: colpo su colpo». E anche Torino si è schierata contro il treno ad alta velocità. «Da quando la Regione ha avanzato la proposta di far passare la Tav sotto corso Grosseto abbiamo deciso di formare un comitato anche noi - spiega Cristina Abrami -. E con noi ci sono diverse associazioni ambientaliste e non. Il nostro intento è informare la gente dei danni che la Tav farà, anche con presidi come questo». E le proteste si moltiplicano. «Ad Almese la gente si è trovata i geometri a fare le misurazioni nei loro campi senza sapere nulla e senza aver i permessi racconta Oscar Margaira di Legambiente -. E li hanno allontanati». Ma il timore è il cedimento delle amministrazioni. «Non vorremmo che i sindaci si facessero imbambolare dalle promesse di opere a compensazione dei danni ambientali - sostiene Fabrizio Falca -. Dobbiamo resistere insieme per la nostra valle, per la nostra gente».