L'anno della staffetta mancata di Fabio Martini

L'anno della staffetta mancata L'anno della staffetta mancata Fini diventò segretario dell'Msi e Umberto Bossi approdò al Senato Fabio Martini ROMA Il 1987 è l'anno del più stupefacente bizantinismo degli Anni Ottanta. Craxi e De Mita si detestano senza ipocrisie, il primo è a palazzo Chigi da quattro anni e sa che a marzo deve mollare il potere all'uomo di Nusco. Ma Ghino di Tacco colpisce ancora e in extremis annuncia che «il patto della staffetta è un abuso». I de si infuriano, costringono Craxi alle dimissioni e vogliono un governo balneare, per andare alle elezioni subito. Ci provano, invano, Andreotti e Scalfaro e due incarichi esplorativi toccano pure a Nilde lotti e Alessandro Natta. Fino a quando una notte De Mita telefona a Fanfani: «Solo tu puoi farcela». Al suo braccio destro Ignazio Contu, che lo sconsiglia di lasciare la presidenza del Senato, guidato con speciale energia, il vecchio Amintore risponde così: «Si va, me lo chiede la De». Per Fanfani vince la "ragion di partito", un valore che sarebbe passato di moda, anche se quel che lo attende è grottesco: la De - per far cadere subito il governo Fanfani - si astiene, i socialisti votano a favore per consentire lo svolgimento di alcuni referendum, il pei vota contro. Il 14 giugno si vota: l'onda di Craxi per una volta si allunga e il psi ottiene il migliore risultato della sua storia. E smentendo le previsioni della Cia - la de recupera mentre il pei arretra. E nel 1987 vengono deposti semi destinati a germogliare col tempo. E' l'anno di due referendum voluti da radicali e socialisti e che si riveleranno di importanza strategica: quello sulla responsabilità civile dei giudici (80,20Zo di sì) e quello sulla limitazione delle centrali nucleari (80,607o). Il Polo laico pr-psi-psdi, sperimentato alle elezioni, non decolla quando de e psi dicono no a Pannella ministro. Novità storica anche sul piano sindacale: i macchinisti dei treni e gli insegnanti, non riconoscendosi più nelle sigle tradizionali, danno vita ai primi Cobas. E l'Italia torna a muovere truppe armate, una novità destinata a ripetersi: la Marina partecipa, assieme alle principali nazioni occidentali, alle operazioni di tutela delle acque del Golfo Persico, rese pericolose dall'estendersi del conflitto tra Iran e Iraq. Il 1987 è l'anno in cui sale alla ribalta un personaggio, Gianfranco Fini, che in quel momento nessuno avrebbe immaginato sarebbe diventato un recordman di longevità politica: a trentacinque anni Fini diventa segretario dell'Msi, succedendo al più carismatico leader della destra neofascista, Giorgio Almirante. E il 1987 è l'anno in cui un piccolo movimento chiamato Lega lombarda (0,40Zo alla Camera) elegge un senatore sconosciuto e che resterà tale ancora per qualche tempo. Il suo nome è Umberto Bossi. Alla Camera entra Cicciolina con vestiti originaUssimi, ma a Montecitorio si "digerisce" tutto e lo scandalo dura poco.

Luoghi citati: Iran, Iraq, Italia, Nusco, Roma