Miccoli dà un dispiacere alla «sua» Juventus di Fabio Vergnano

Miccoli dà un dispiacere alla «sua» Juventus BIANCONERI BATTUTI DAL PERUGIA, AL 95' L'ARBITRO SACCANI NEGA UN RIGORE A f»)CC0 PER FALLO DI MILANESE Miccoli dà un dispiacere alla «sua» Juventus Doppiétta del bomber ih prestito dopo l'illusorio vantaggio di Zalayeta Fabio Vergnano TORINO E' un impiccio questa Coppa Italia invernale, e per la Juve sta diventando anche ima solenne fregatura. Per la seconda volta consecutiva perde in casa: un mese, fa la trafisse il reggino Maffucci, ieri sera un uno-due letale di Fabrizio Miccoli che ha più classe che centimetri di altezza è'soprattutto non ha alcun rispetto pei1 la società che l'ha già acquistato. I pasdaran perugini colpiscono con freddezza e vendicano la sconfitta in campionato. Brailri, coraggiosi e salvati nel finale dall'arbitro Saccani, che al 95 "ha sorvolato su un'evidente tenaglia di Milanese su Baiocco in piena area, palesamente da calcio di rigore. Marcello Lippi ha avuto i soliti problemi di quando deve schierare le seconde linee. Non ha dimenticato i disastri del turno precedente, ma ha rimesso alla prova più o meno gli stessi che già pregustano lo zampone con le lenticchie, contro la Reggina erano stati colpiti e affondati anche se senza danni per la qualificazione. Anche questa squadra si chiama Juventus, ma rispetto a quella del campionato a volte pare si tratti di semplice omonimia. Quando non cade nel torpore disputa un partitone come quello di Kiev, altrimenti c'è poco da divertirsi. Riserve e titolari in fase di recupero compongono il gruppo anti Perugia, Lippi utilizza la Ceppai Itàua come un ricercatore jl laboràtprio. Di Vaio, Salas e Slalay'óta panno dato segnali di risveglio ^ allora eccoli tutti e tre insieme j^lla prova del campo. Alla Indiana Jones. Gli esperimenti si fermano all'attacco, per il resto da segnalare il ritomo di Pessotto, quello dello spaurito Zenoni a centrocampo dove incrocia anche Tudor in fase di recupero. Sull'altro fronte ci sono obiettivi diversi. Il Perugia usa la Coppa per uscire dall'anonimato. Cosmi non economizza sui titolari e offre agli spalti semi deserti anche i due «bianconeri» Blasi e Miccoh. I primi 40 minuti sono di tragica bruttezza. La supremazia della Juve nel possesso palla è fine a se stessa, le tre punte non producono nemmeno concretezza offensiva. Più organizzato appare il Perugia con ima robusta cerniera a centrocampo e il duo Vryzas-Miccoli (uno alto, uno basso: piacerebbero tanto al Trap) che quando possono sfruttano le incertezze difensive degli juventini. Due occasioni per la Juve.unapergli umbri prima del finale di tempo all'insegna del gol. Fronte Juve: al 22' Tudor, che continua a passeggiare più che a correre, imbecca Di Vaio, ma Kalac precede il bomber in disuso; al 37' ci riprova Di Vaio che trova di nuovo Kalac pronto alla deviazione. Tra i due squilli bianconeri si fa vivo il Perugia al 31' con un destro di Vryzas respinto da Chimenti. I gol arriva¬ no in coppia: al 43' corner di Salas e girata di Zalayeta; al 44' ristabUisce l'equilibrio una perla di Miccoh sotto la curva che fra qualche mese potrebbe cantarne le lodi. Zè Maria lancia profondo, il mini-attaccante «brucia» Fresi sullo scatto e spedisce alle spalle di Chimenti con un destro splendido. Dura un tempo il tridente che non ha saputo offrire effetti spaciali. Lippi ne vota l'abrogazione a inizio ripresa quando ripropone Tacchinardi al posto di Zalayeta. Al 3' c'è un palo di Di Vaio (jella e mira precaria), ma è un dettaglio di fronte a quel che combina poco dopo quel genietto di Miccoli che avrebbe meritato una standing ovation se ci fosse stato un pubbhco vero e non soltanto 799 paganti. All'S' questo tappo di champagne vestito da calciatore raccoglie un rinvio a casaccio della difesa e sistemato appena oltre la linea di centrocampo con tutta la Juve, Fresi compreso, sbilanciata in avanti, piazza un rasoterra a lunga gittata aggirando Chimenti che gli era andato incontro per cercare di rimediare agli errori di posizione dei compagni. Fuori Tudor dentro Zambrotta, fuori Moretti per Paro, soprattutto Juve che può già andare fuori dalla Coppa Italia, perchè agli errori si somma la sfortuna che perseguita Di Vaio al quale Kalac nega di nuovo il gol al 14'. Il resto conta poco, rigore non concesso alla Juve a parte. Miccoh si infortuna nel tentativo di cercare il terzo sigillo, ma è solo un crampo: lascia il posto a Berrettoni, dimettendosi dalla partita senza rimpianti. msEMsm (4-3-3) ^ Chimenti 6; Birindelli 5,5, Moretti 5,5 (20' st Paro sv). Fresi 5, Pessotto 5,5; Zenoni 5,5, Tudor 5 (121 st Zambrotta 6), Baiocco 5; Salas 5, Zalayeta 6,5(r5tTacchinardi 6), Di Vaio 5,5. (3-5-2) Kalac 6,5; Sulcis 6, Viali 6, Di Loreto 7; Zè Maria 6, Blasi 6,5, 0^0 6,5(36' st Tedesco sv),Fu5ani 6 (47' st Milanese sv). Grosso 6; Vryzas 5,5, Miccoli 9 (25' st Berrettoni sv). Ali:Lippi5,5 | AlLCopifrS Arbitro: Baccani 6 Reti: pt 43' Zalayeta, 44' Miccoli; st 8' Miccoli. Ammoniti: Obodo, Tacchinardl. Spettatori: 799 paganti/incasso di 5.450 e. Serse Cosmi fa i complimenti a Fabrizio Miccoli, anche ieri protagonista

Luoghi citati: Italia, Kiev, Torino